"Vogliamo che lo sport sia un diritto e vogliamo portarlo a tutti e ovunque, in ogni angolo del Paese. Per noi le nuove generazioni sono una priorità e hanno la massima attenzione. Grazie al progetto 'Scuola attiva kids e junior', in Sardegna abbiamo coinvolto 2.290 classi e dato la possibilità a circa 44 mila alunni di praticare sport a scuola. Quello nella scuola è il nostro investimento più importante, e ne siamo orgogliosi". Lo ha detto Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, in occasione della visita nell'Istituto comprensivo Porcu Satta a Quartu Sant'Elena (Cagliari), nell'ambito del progetto 'Scuola attiva kids e junior', finanziato dalla società che, su scala nazionale consente a 1,5 milioni di bambini di praticare sport a scuole. Nel pomeriggio Cozzoli ha incontrato il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.
“Siamo il quinto Paese più sedentario d’Europa - ha proseguito - e noi abbiamo voluto colmare un gap coprendo il 60 per cento della popolazione scolastica, un milione e mezzo di bambini, 66mila classi". Una presenza, quella del numero uno della società, "per rafforzare la presenza dello Stato anche negli eventi sportivi: vogliamo investire sullo sport e siamo qui a testimoniarlo - ha chiarito - Sport e Salute è stato apripista del progetto sport in classe. Dal prossimo anno ci sarà l’insegnante di scienze motorie alle primarie, ma Sport e Salute continuerà in altre scuole per assicurare la crescita non solo fisica, ma anche sociale, morale ed educativa degli studenti”. Cozzoli ha ringraziato la Regione: “Ha dimostrato un grande entusiasmo verso queste iniziative”. Presente a Quartu anche il direttore scolastico regionale Francesco Feliziani.
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