Via libera della Camera alla mozione unitaria di maggioranza, prima firmataria la deputata sarda Mara Lapia, che impegna il Governo ad adottare tutte le iniziative necessarie per mettere in atto le misure previste dal Piano europeo di lotta contro il cancro. Il documento mira anche ad accelerare il processo di adozione del nuovo Piano oncologico nazionale.
"Si è trattato di un lavoro intenso su un tema che per me rappresenta un obiettivo primario dall'inizio di questa legislatura - spiega la parlamentare nuorese - il paziente oncologico, soprattutto dopo questa fase di emergenza sanitaria, deve tornare al centro dell'agenda politica del nostro Paese, perché i numeri che ci prospetta l'Unione europea sono davvero preoccupanti e non possiamo più tergiversare su un tema così delicato. C'è il rischio - prosegue la deputata - che entro il 2035 il cancro possa diventare la prima causa di morte in assoluto nel nostro continente".
Gli impegni della mozione prevedono anche il continuo sostegno alla ricerca scientifica, la previsione dell'istituzione di un fondo permanente a sostegno dell'oncologia pediatrica, il potenziamento delle reti oncologiche regionali, l'adozione di normative per il diritto all'oblio per i guariti dal cancro, il sostegno alla riabilitazione degli ex pazienti oncologici. "Mi auguro che quello di oggi - è l'auspicio di Lapia - sia solo il primo passo: mi aspetto una maggiore attenzione sul tema dell'oncologia e della presa in carico dei pazienti, così come mi auguro ci sia un maggior coinvolgimento delle associazioni sulle scelte che questo Parlamento si ritroverà a prendere nei prossimi mesi. Oggi diamo finalmente, a coloro che soffrono e conducono questa importante battaglia, una speranza in più. Dal cancro si può guarire: questa deve essere la strada da perseguire".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA