In questi giorni l'attività dei partiti è quasi del tutto dedicata alla costruzione delle liste per le politiche e, quando mancando 24 giorni all'inizio ufficiale della campagna elettorale, il rischio paralisi del Consiglio regionale sardo è concreto. Mercoledì alle 12 è in programma una conferenza dei capigruppo di maggioranza sotto la presidenza di Michele Pais con l'obiettivo di verificare se ci siano le condizioni per approvare prima del 26 agosto, o al limite ai primi di settembre, l'annunciata legge omnibus da 150 milioni di euro.
Al vertice prenderanno parte anche l'assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino e il presidente della commissione Bilancio Stefano Schirru. E' possibile che l'assessore presenti ai capigruppo una bozza snella con interventi di carattere generale come il rifinanziamento di Resisto, della legge sull'artigianato, fondi per la sanità e per l'agricoltura.
Misure necessarie in un testo che in ogni caso dovrebbe arrivare in commissione come proposta di legge dei presidenti dei gruppi di maggioranza. Ovviamente si cerca la condivisione con le opposizioni, condizione necessaria per garantire un iter veloce a un provvedimento che finirebbe per entrare in Aula in piena campagna elettorale, quando cioè per consuetudine le Assemblee legislative si astengono dalla discussione di norme di carattere finanziario.
Con il benestare della minoranza, la omnibus potrebbe arrivare in commissione già la settimana prossima e approdare in Aula ai primi di settembre. Difficilmente, però, Pd, Progressisti, Leu e M5s asseconderanno la maggioranza in questo progetto. Il Consiglio, invece, potrebbe riunirsi molto presto per ratificare la surroga di Giorgio Oppi. Domani è in programma la riunione della Giunta delle elezioni che dovrà individuare chi prenderà il posto del leader dell'Udc scomparso. A subentrare sarà Alice Aroni, arrivata terza nella lista Udc della circoscrizione di Cagliari dove nel 2019 fu eletto Oppi. Il primo dei non eletti, Mario Fadda, è scomparso pure lui.
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