DI STEFANO AMBU
C'è lo smart working, sperimentato da migliaia di lavoratori soprattutto durante la pandemia. Poi c'è lo smart walking, un progetto che unirà le venti regioni italiane un passo dietro l'altro. Protagonista Davide Fiz, 46 anni, camminatore. Chilometri e chilometri a piedi. Ma senza mollare gli impegni legati alla sua professione di commercial sales freelance a Livorno. Quando fa una sosta, grazie alla tecnologia, si collega. E continua a lavorare. Ora Fiz è in Sardegna. E rimarrà nell'Isola sino a domenica 5 settembre per percorrere alcune tappe del Cammino Minerario di Santa Barbara, nel Sulcis Iglesiente.
"Gli spiriti della miniera Rosas mi terranno compagnia - spiega sui social prima di iniziare il cammino in terra sarda - Il rosso marrone della ruggine di un mondo che non c'è più contrasta con il verde della natura che si riprende i suoi spazi. Evviva la Sardegna, evviva i posti che hanno ancora una forte identità e non si omologano". Un itinerario tra mare, monti, miniere. Caratterizzato dai tanti luoghi di culto dedicati a Santa Barbara, la patrona dei minatori. Fine ultimo del progetto - che ha avuto il patrocinio di Enea e di Amodo Alleanza Mobilità Dolce - è lavorare e nello stesso tempo scoprire e raccontare l'Italia attraverso la natura sempre diversa, i borghi, i sentieri minori, viaggiando con lentezza e incontrando persone.
Fiz programma la giornata tipo alzandosi presto per sfruttare luce e temperature più fresche per camminare, organizza tappe da non oltre 5 ore di trekking, che gli permettano di giungere alla sua destinazione dopo circa 20 km di camminata, giusto in orario per il pranzo, una doccia e poi mettersi a lavorare nel primo pomeriggio. Prenota sempre in anticipo i posti in cui dormire, tutti dotati di connessione wi-fi. Il cammino si sviluppa lungo un anello di circa 500 km nel sud ovest della Sardegna.
Sulla base del chilometraggio, delle difficoltà di percorrenza e della disponibilità di strutture ricettive nei paesi e nei villaggi minerari attraversati, l'itinerario è stato suddiviso in 30 tappe della lunghezza media di circa 16 km ciascuna. Molte sono piuttosto brevi, per lasciare ai pellegrini il tempo di visitare siti di archeologia classica e industriale di particolare fascino e bellezza.
Partito il 9 marzo, Fiz ha già camminato in Basilicata, Puglia, Campania, Lazio, Abruzzo, Molise, Liguria, Piemonte, Sicilia, Toscana, Emilia Romagna, Valle D'Aosta, Friuli, Lombardia e Veneto percorrendo il Cammino Materano, il Cammino del Salento, il Cammino del Negro, il Cammino degli Aurunci, il Cammino di San Pietro Eremita, il Cammino Con le Ali ai Piedi, l'Alta Via dei Monti liguri, il Cammino dei Ribelli, il Cammino dei Mille, il Cammino di Etruria, la Via di Linari, il Cammino Balteo, la Romea Strata, la Via Valeriana e il Cammino Fogazzaro-Roi.
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