Il nord Sardegna punta sull'idrogeno per la transizione energetica verde e per liberarsi dalla dipendenza di gas. Dal convegno annuale Enerloc che si è chiuso ieri alla Camera di commercio di Sassari, arriva un segnale chiara sulle prospettive di investimento sulle future fonti energetiche su cui sono orientati a scommettere gli industriali e gli enti locali.
L'indicazione più convinta è arrivata dal presidente d Consorzio industriale provinciale di Sassari, Valerio Scanu: "L'idrogeno verde, prodotto senza utilizzo di fonti fossili, sarebbe una soluzione energetica a emissioni zero. L'area industriale del Nord ovest della Sardegna, per le sue caratteristiche territoriali e per la presenza degli elementi fondamentali come sole e acqua, si presta in maniera ottimale per ospitare un distretto dell'idrogeno verde", ha dichiarato Scanu. "Il Consorzio industriale provinciale di Sassari ha da tempo avviato interlocuzioni e iniziative con solidi gruppi industriali determinati ad avviare la ricerca e la produzione di idrogeno verde. Credere e investire sull'idrogeno rappresenta la soluzione più efficace per accompagnare la transizione energetica e al tempo stesso creare grandi opportunità di sviluppo nel breve periodo come in prospettiva futura".
E all'idrogeno come fonte energetica pensa anche l'amministrazione regionale "La Regione è andata avanti con l'idrogeno, sta per partire il prossimo anno la produzione dell'idrogeno in Sardegna", ha confermato nel suo intervento il direttore generale dell'assessorato regionale all'Industria, Alessandro Naitana.
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