Per Liverani la giornata più dura da quando è arrivato a Cagliari. "Una sconfitta meritata - ha detto - abbiamo perso su tutti i piani. Non abbiamo vinto un contrasto, non abbiamo recuperato una seconda palla. Una gara diversa dalle precedenti sei. I cambi? Ho cercato di mettere in campo un po' di freschezza. Abbiamo fatto dei bei regali, poi il match è diventato insormontabile anche a livello mentale".
Liverani pronto a ripartire: "Negli ultimi metri - ha detto - ci mancano le giocate, l'uno contro uno. Io capisco che c'è molta amarezza per la retrocessione. La piazza si aspetta tanto, ma il nome non basta. L'obiettivo è stare tra le prime posizioni, ora non ci siano: dobbiamo fare delle riflessioni sulla gara di oggi, una situazione sicuramente da prendere in considerazione". Rog fuori? "Ha preso una botta e non ha potuto continuare". Prime analisi: "Gli errori tecnici - ha spiegato - e di lettura sono quelli che mi fanno più paura. Le situazioni pericolose spesso le abbiamo create noi. Continuiamo a prendere dei gol con grossi regali da parte nostra. Credo che i ragazzi debbano capire che dal giorno dopo si deve lavorare per migliorare quei dettagli che fanno la differenza. Non è il caso di soffermarci sui singoli. Se ci fermiamo alla partita di oggi bisognerebbe cambiare tutto, anche l'allenatore. Ma non è così che si deve ragionare soprattutto se si guarda alle sei partite precedenti".
Domani ripresa degli allenamenti: venerdì il Cagliari costretto a cercare il riscatto al Marassi contro il Genoa. Pavoletti deluso: "Difficile parlare - ha detto - posso solo dire che fa male, soprattutto con il Venezia dopo quello che è successo l'anno scorso. È umiliante, questo è il punto più basso. Se si lavora bene, però, si può risalire. Credo che nel primo tempo sia stata una partita anche aperta. Nella ripresa abbiamo perso coraggio e autostima. Per fare bene dobbiamo crescere: ancora non siamo pronti per fare qualcosa di importante. Dobbiamo svegliarci, altrimenti saremo costretti a un campionato non al nostro livello". Ora il Genoa: "Dobbiamo scrollarci subito di dosso questo uno a quattro. Dopo queste partite ci aspettavamo qualcosa di più. Dobbiamo provarci sino alla fine". Il gol che manca? "Stiamo lavorando per vincere - ha concluso - e per vincere ci vogliono i gol delle punte. Il campionato è lungo, trovata la quadra ci potremo divertire". E sui fischi ha osservato: "Fanno male, ma penso che siano legittimi. Dobbiamo prenderli come un incoraggiamento a fare di più"
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