"Rimaniamo basiti dall'ultimo caso di cedimento strutturale di un edificio universitario che, solo perché avvenuto di notte quando il locale era chiuso al pubblico, si è limitato a danni materiali e non umani". E' quanto sostiene il Coordinamento dei presidenti dei Consigli di Circolo e d'Istituto, ricordando che "da due anni denuncia le carenze e le problematiche infrastrutturali in cui versa la scuola pubblica regionale".
"Solo negli ultimi mesi - dall'Istituto Comprensivo di via Stoccolma di Cagliari all'Istituto Comprensivo di Sestu, l'istituto Piga di Villacidro su cui piove dal tetto da tre anni, ai due plessi dell'infanzia di Assemini interessati da parziali chiusure da aprile ed ora riaperti - solo per 'grazia divina' (come da dichiarazioni del sindaco della città metropolitana di Cagliari) o 'come un fulmine a ciel sereno' (come da dichiarazioni del magnifico rettore) si è evitato di dover assistere ad un lutto cittadino.
Chiediamo che siano attivati immediatamente controlli preventivi, un monitoraggio continuo che renda pubblici i dati relativi agli istituti scolastici della intera regione. Chiediamo che chi di dovere intervenga per sanare situazioni ancora 'riparabili' prima che gli interi plessi scolastici si riducano in detriti - osserva il Coordinamento - Il diritto allo studio non può continuare a perdere risorse ma queste devono essere rese disponibili per garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti, a docenti, personale amministrativo e a tutti coloro che gravitano all'interno delle strutture scolastiche, una scuola sicura".
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