"L'aula del primo piano era stata rifatta da poco. Era stata imbiancata, installati nuovi arredi e nell'edificio erano state allestite anche alcune cabine di simultanea. Abbiamo iniziato le lezioni da 20 giorni e i lavori erano finiti da circa un mese". Sara Piu, responsabile comunicazione del collettivo Reset Unica e studentessa di Lingue, è tra quelli che, inconsapevolmente, fotagrafando le slide dei professori, hanno immortalato alcune crepe nell'edificio crollato martedì notte all'interno della Facoltà di Lingue dell'Università di Cagliari.
Ora quelle immagini sono al vaglio degli investigatori, che hanno già sequestrato i documenti dei lavori effettuati negli anni sull'edificio collassato, e della Procura, che ha aperto un fascicolo per crollo colposo di edificio e disastro colposo e ha iscritto nel registro i primi 4 indagati.
"Io sono una fuori sede e la notte scorsa, con altri studenti, siamo andati a vedere cosa era successo ed è stato devastante - racconta la studentessa all'ANSA - ora le lezioni sono ferme e da lunedì 24 dovremmo andare tutti in dad. Nel frattempo, so che si stanno cercando aule disponibili per poter fare lezione in presenza. Prima di trasferirci nell'edificio crollato, in cui si trovava Geologia - spiega Sara Piu - le lezioni si tenevano negli spazi dell'ex clinica Aresu: lì ci sono ancora due cabine di simultanea che potremmo utilizzare, ma il problema è che quelle aule sono attualmente usate per altri corsi. Speriamo - è il suo auspicio - che si trovi una soluzione al più presto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA