La solidarietà degli studenti
sassaresi vale 60 sacche di sangue. Tante sono le sacche
raccolte nelle autoemoteche dell'Avis provinciale, che in
collaborazione con la Aou di Sassari e l'Admo porta avanti la
campagna di sensibilizzazione e informazione sulla donazione del
sangue, "Goccia su Goccia". Una quarantina di ragazzi hanno
inoltre aderito all'appello dell'Admo e ora il loro prelievo
sarà inviato al registro regionale dei donatori di midollo per
la sua tipizzazione.
La giornata di "Goccia su Goccia", che si è svolta sul
piazzale della clinica di Malattie infettive dell'Aou, è stata
organizzata dal Segretariato italiano studenti di Medicina
(Sism) con le aree Scoph e Scora dedicate alla salute pubblica e
alla salute riproduttiva. "Abbiamo voluto coinvolgere quella
fetta di popolazione giovanile per informarli sulla donazione
del sangue, del midollo osseo e sulla prevenzione. Il 14
novembre, infatti, cade la giornata mondiale del diabete,
malattia di cui molti giovani hanno sentito parlare ma della
quale conoscono molto poco", ha spiegato Federica Casule,
coordinatrice dell'area Scoph del Sism.
La giornata è stata anche l'occasione per informare i ragazzi
delle scuole superiori sul fronte della prevenzione dei tumori,
in particolare del seno, del testicolo e della prostata e per
l'attività di educazione sessuale. Fondamentale la
collaborazione con l'Admo che al suo stand ha spiegato ai
giovani come avviene l'intero percorso della donazione del
midollo osseo e delle cellule staminali. "Anche in quest'ambito
dobbiamo informare i ragazzi. Ci si può iscrivere al registro
dei donatori di cellule staminali ematopoietiche sino ai 35 anni
- ha sottolineato Pietro Manca, direttore del servizio
immuno-trasfusionale dell'Aou di Sassari - Abbiamo bisogno di
loro, perché ci sono tanti pazienti che aspettano il loro
donatore per poter guarire".
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