Sono trascorsi nove anni da quel tragico 18 novembre 2013, quando l'intera Sardegna venne travolta dal Ciclone Cleopatra, che causò 19 vittime. La zona più colpita fu la Gallura, con 13 morti, ma anche nel centro e sud dell'Isola si registrarono vittime e devastioni.
"L'Istituzione regionale ricorda con commozione la giornata del 18 novembre 2013, quando, per le fortissime piogge cadute in poche ore, si verificarono frane, esondazioni, allagamenti in tante zone dell'Isola, provocando la morte di 19 persone e ingenti danni alle attività economiche, alla viabilità e, in particolare, all'agricoltura, con migliaia di sfollati e danni per centinaia di milioni di euro", ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas.
"Le zone maggiormente colpite furono la Gallura, il Nuorese, l'Oristanese e il Medio Campidano, ma fu Olbia, con nove morti e ottomila case danneggiate, a rappresentare l'epicentro di un disastro che ancora oggi fa tremare per il ricordo di quei momenti drammatici. Seppure a distanza di anni, un ringraziamento va alle forze dell'ordine, ai militari, ai professionisti del soccorso e ai tanti volontari che si prodigarono con impegno e dedizione per aiutare le comunità coinvolte. Un'ulteriore occasione nella quale la forza dei sardi, impegnati in una straordinaria gara di solidarietà, consentì ai territori gravemente colpiti di rialzarsi", ha concluso Solinas.
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