l nuovo appuntamento con la Stagione concertistica del Lirico segna il ritorno di Karen Durgaryan. L' apprezzato e carismatico direttore armeno guiderà venerdì 25 novembre alle 20.30 e sabato 26 alle 19 l'Orchestra e il Coro del Teatro Lirico in un programma che accosta due celeberrimi pezzi della vasta antologia musicale russa ad una nuova composizione su commissione del Teatro Lirico, in prima esecuzione assoluta.
Quest'anno, è firmata da Marco Tutino, tra i più celebri, prolifici e versatili compositori contemporanei che ritorna a Cagliari dopo l'esecuzione di Le bel indifférent (novembre 2006), ma soprattutto della sua La Ciociara che ebbe ampio successo di pubblico e critica nel novembre 2017. Al violino solista si esibisce Pavel Berman, al suo debutto a Cagliari, mentre l'attore Simeone Latini è la voce recitante del brano di Tutino. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Si parte con il Concerto in Re maggiore per violino e orchestra di Čajkovskij, l'unico concerto per violino scritto dal grande compositore che, ormai trentottenne, aveva appena raccolto i successi delle sue ultime, eccelse, composizioni: la Quarta Sinfonia e l'Evgenij Onegin. Poi è la volta di "In amoroso furore", per voce recitante, coro e orchestra. Marco Tutino prende spunto, per la sua nuova composizione musicale, dalle suggestioni amorose e spirituali di Juan de la Cruz, poeta e mistico spagnolo del XVI secolo.
La serata si chiude con "La notte di Natale", suite dall'opera teatrale di Nikolaj Rimskij-Korsakov. E' tratta dall'opera teatrale omonima composta nel 1894-1895 e basata sul racconto di Gogol', da cui Čajkovskij aveva tratto Il fabbro Vakula che, nella rielaborazione del 1885, diventa Gli stivaletti. Rimskij-Korsakov, per non urtare la sensibilità di Čajkovskij, aspetta la sua scomparsa e poi compone sia la musica che il libretto.
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