DI STEFANO AMBU
La Sardegna è una destinazione turistica ancora inesplorata dal turismo. O almeno lo è solo in piccola parte. Questo è quanto è emerso dal report Sardegna HoS Trend di Viaggio di Eager Srl, l'azienda tecnologica sarda specializzata in analisi dei flussi turistici. Secondo i dati del 2022 rilevati dall'App turistica HoS, Heart of Sardinia, l'81% degli spostamenti in Sardegna si concentra su una superficie di 3.005 km², circa il 12% del territorio. Ma la domanda turistica registrata nel 2022 è in crescita, soprattutto in estate con il +26% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Olbia, Cagliari e Alghero le destinazioni in testa. Olbia, secondo il report, presenta però una fortissima stagionalità che si concentra quasi interamente nei mesi da giugno ad agosto con il 90% delle richieste. Cagliari e Alghero invece raccolgono percentuali più consistenti spalmate di più tra i mesi primaverili e autunnali.
Tra queste, Cagliari è tra le mete che è cresciuta di più in termini percentuali, soprattutto nei mesi di gennaio e aprile, seguita da Stintino. In classifica anche La Maddalena, Dorgali, Orosei, Arzachena, Baunei e Siniscola. Tra le mete emergenti in Sardegna, ovvero tra quelle che, nonostante non siano nella top 10, hanno dimostrato un interesse crescente dei viaggiatori nel 2022 rispetto al 2021, spiccano nella top 3 le destinazioni a sud dell'Isola: Villasimius (+19%), Castiadas (+18%) e Domus De Maria (+18%). Seguono Muravera, Sant'Antioco e Pula.
Tra le destinazioni interne che hanno registrato tassi di crescita più interessanti, il Sardegna HoS Trend di Viaggio di Eager segnala Aritzo (+17,28%), Seulo (+38,16%) e Aggius (+46,3%). Bene Barumini, Tharros, Nora, Santa Cristina. Registrano percentuali consistenti di crescita sia le mete naturali e all'aria aperta, come ad esempio il Parco regionale di Porto Conte, il Parco nazionale dell'Asinara e l'isola di Tavolara, che i luoghi della cultura "indoor", tra cui il Museo Civico Giovanni Marongiu, Porto Flavia e il Compendio di Garibaldi.
Alcuni dei luoghi che hanno adottato sistemi di prenotazione e gestione dei flussi controllati, non solo hanno visto un aumento della domanda, ma anche - a ricaduta - una crescita di tutta l'area circostante e migliore ridistribuzione dei flussi. E' il caso di Cala Goloritzè, dove la gestione controllata degli accessi e il sistema di prenotazione online ha consentito la crescita delle mete alternative consigliate come Cala Mariolu, Cala Sisine e Cala Biriala.
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