/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Superbonus: bloccati 300mln di crediti per le imprese sarde

Superbonus: bloccati 300mln di crediti per le imprese sarde

Confartigianato: nell'Isola congelato 16% incassi, norme incerte

CAGLIARI, 07 dicembre 2022, 16:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Oltre trecento milioni di euro destinati alle imprese sarde del sistema casa bloccati e mai incassati. È l'ammontare calcolato dall'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna dei crediti derivanti dal Superbonus 110% che le imprese edili e dell'indotto non hanno mai ricevuto dall'avvio dell'incentivo. Si tratta di circa il 16% del totale del giro d'affari che la misura del governo, tra inizio agosto 2020 e il 30 novembre 2022, ha generato nell'Isola: un totale di 4 miliardi e 400 milioni di euro di cui 2 miliardi e 880 milioni come effetto diretto sulle imprese edili e sui tecnici e di 1 miliardo e 500 milioni di euro di indotto.

La responsabilità del congelamento di queste risorse è, secondo l'associazione di categoria, "delle sedici modifiche normative al Superbonus, introdotte in due anni e mezzo: una ogni due mesi, a cui si sono aggiunte 11 modifiche sulle regole per sconto in fattura e cessione del credito", denuncia Confartigianato che ha chiesto al Governo di liberare le imprese dai crediti incagliati nei cassetti fiscali, non gestibili sul mercato bancario, e di scongiurare il fallimento di migliaia di imprese. Con la fine della misura, spiegano i vertici degli artigiani, resta "un patrimonio di crediti bloccati che sta mettendo in crisi di liquidità migliaia di imprese".

L'ultima chance per i necessari correttivi alle regole del Superbonus sta nella conversione del decreto Aiuti Quater, che dovrebbe contenere la modifica alle procedure di cessione del credito e la proroga dei termini per i condomini. "Abbiamo bisogno di poche regole, certe e stabili nel tempo, perché la transizione energetica degli edifici è un processo lungo da realizzare e che necessita di regole salde per fruire degli incentivi, anche a costo che questi siano meno convenienti del 110% - commentano Maria Amelia Lai, presidente di Confartigianato Sardegna, e Giacomo Meloni, presidente degli edili artigiani - ci auguriamo che mai più si possano vedere, e subire, gli stop and go normativi di questi ultimi mesi che hanno vanificato le aspettative e gli sforzi di cittadini e imprenditori. I continui cambiamenti delle regole, infatti, in questi mesi hanno gettato nell'incertezza gli operatori e reso estremamente prudente l'atteggiamento degli intermediari finanziari che avevano garantito l'acquisto dei crediti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza