Ogni sardo spenderà 119 euro per i regali di Natale, meno della media italiana, che si attesta su 157 euro. È la stima elaborata dall'Ufficio studi di Confcommercio.
Solo il 42,3% dei sardi è propenso a fare gli acquisti natalizi (la media Italiana è di 41,7%). Secondo i calcoli di Confcommercio, i consumi medi da tredicesima scendono a 1.532 euro in termini reali, dai 1.680 del 2021, portandosi così sui livelli minimi da 15 anni. In Sardegna si arriva a 1165 euro.
"L'anno scorso il commercio ha risentito della pandemia, quest'anno le famiglie e i commercianti devono fare i conti con il caro energia, la buona notizia è che gli acquisti tornano nei negozi di quartiere - spiega Giuseppe Scura, direttore di Confcommercio Sud Sardegna -. Le festività saranno comunque un'occasione per dare una boccata d'ossigeno ai titolari dei negozi in attesa dei saldi invernali".
Secondo i risultati di un'indagine sui consumi di Natale 2022 realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format research, in cima alla lista dei regali più diffusi si confermano i prodotti enogastronomici (70%), seguiti da giocattoli (49%), libri ed e-book (48%), abbigliamento (47%), prodotti per la cura della persona (41%).
Tra i regali che registrano l'incremento maggiore rispetto all'anno scorso si segnalano i prodotti per gli animali (+ 8,4%).
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