"Il 20 aprile Alfredo sarà morto".
Non usa mezzi termini Angelica Milia, la dottoressa di fiducia
che segue le condizioni di salute dell'anarchico Alfredo
Cospito, in sciopero della fame da 100 giorni per protestare
contro il regime 41 bis al quale è sottoposto nel carcere di
Bancali, a Sassari. Milia commenta così la notizia che la
Cassazione ha fissato al 20 aprile la trattazione del ricorso
presentato dall'avvocato di Cospito, Flavio Rossi Albertini, per
richiedere la revoca del carcere duro al suo assistito.
"Un'attesa così lunga - ribadisce la dottoressa - non è
compatibile con le condizioni fisiche di Alfredo".
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