Elettricità a sbalzi, niente riscaldamento, niente ascensore, strutture in parte allagate, bagni fuori uso. È la situazione in cui, secondo una denuncia dei sindacati della sanità, sono costretti gli operatori e i pazienti nel centro sanitario Asl di San Camillo.
I disagi, spiegano Toto Terrosu (Fp Cgil), Antonio Monni (Cisl Fp) e Augusto Ogana (Uil Fp), riguardono in particolare la Neuropsichiatra infantile. "La corrente elettrica salta continuamente, sottoponendo il personale a continui disagi. Non si possono accendere i condizionatori e l''impianto di riscaldamento è rotto, non si possono utilizzare i vecchissimi pc e la connessione internet", precisano i sindacalisti. "Non si può usare l'ascensore per portare i piccoli pazienti al terzo piano per le visite alla Glamm, per cui famiglie e bambini devono fare a piedi tre piani di scale spesso con difficoltà".
Ad aggravre la situazione anche i bagni fuori uso sia al primo, sia al terzo piano. "E la situazione non è migliore nelle strutture di Rizzeddu, precisamente nella palazzina H, dove sono ospitati la Diabetologia e lo Spresal. Tutto questo dimostra l'inutilità dell'accentramento dei servizi in Ares che impediscono alla Asl di Sassari di intervenire autonomamente anche per le manutenzioni ordinarie. Chiediamo lo spostamento in altre sedi delle unità operative interessate dal disagio", concludono i sindacati.
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