Lotta ai furti dei tesori della storia sarda. Sequestrati dai carabinieri dieci metal detector e due attrezzi da scavo archeologico (cosiddetti spilloni). A seguito di questi recuperi, le posizioni dei soggetti proprietari sono al vaglio degli inquirenti. Obiettivo: fare luce sugli scavi clandestini. Un fenomeno - secondo i militari - che ancora nell'isola non è scomparso.
Proprio nelle ultime settimane, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari, guidati dal capitano Pasquale Pinnelli, sono stati impegnati nell'area del Campidano nell'azione di costante controllo del patrimonio archeologico illecitamente sottratto, coadiuvati dal supporto dei Comandi Stazione Carabinieri di Sanluri, Villanovafranca, Pula e Oristano. Ora il sequestro degli strumenti e degli attrezzi sospetti.
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