È un Cagliari che accelera e ormai supera se stesso per puntare dritto al cuore dei play off.
Non si mette limiti: la corsa, se il tempo lo permetterà e le prime rallenteranno, è anche verso la promozione diretta. Un traguardo, quello massimo, che diventa anche uno stimolo in più per ottenere il migliore piazzamento possibile in vista degli spareggi. Il disegno di Ranieri è questo.
E anche la vittoria di ieri contro la Spal rientra, nei modi e nel risultato, in questo progetto. Squadra sistemata bene, soprattutto dietro per evitare, dispendiose eventuali rincorse.
E poi il gol del vantaggio che arriva nella prima conclusione (testa di Altare) nello specchio della porta. La Spal pareggia ed è il primo gol incassato da Radunovic nella recente era post Liverani. Ma il Cagliari trova un po' di gioco in più, ma soprattutto pressing alto, voglia e occasioni. L'accelerazione ostinata dà i suoi frutti: palla sempre nella metà campo ferrarese. E solita concretezza davanti. Prima sventata da guardalinee e Var che gelano l'entusiasmo per due gol (mischia su corner di Kourfalidis e sinistro in rete di Altare, a un passo da una clamorosa doppietta) che vengono annullati.
Ma questo Cagliari ha armi e personalità in più. Ad esempio lo strappo di Azzi sulla sinistra. E anche la solita capacità di Lapadula di trasformare in gol l'unica palla di tutta la gara ricevuta per calciare in porta. Qualche rischio (di troppo) nel finale: ad Assemini Ranieri lavorerà molto anche su questo. Ma il risultato è sotto gli occhi di tutti: dieci punti nelle ultime quattro partite. Nell'arco di 4 match nell'era Liverani il Cagliari era risuscito ad arrivare al massimo a nove punti (successi con Cittadella, Modena e Benevento, sconfitta con la Spal). Con la vittoria di ieri la squadra rossoblù ha superato se stessa. "Noi lottiamo per il massimo - ha detto Ranieri a fine gara - Sappiamo che è dura. Quando sono arrivato ho detto che avremmo dovuto fare almeno quaranta punti per raggiungere la quota che nelle precedenti stagioni è valsa la promozione. Il Frosinone è ormai molto lontano per tutti o quasi, però dobbiamo fare tutto il possibile per giocarcela fino alla fine, che sia la promozione diretta o i play-off".
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