La decisione della regione di fare della procedura d'urgenza per i voli agevolati da e per Alghero una soluzione ponte in attesa del nuovo bando non soddisfa appieno i sindacati che pongono l'accento su alcune questioni. Il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu sostiene però che quella trovata "potrebbe essere l'unica soluzione possibile per non incorrere in una procedura di infrazione delle norme europee. Sia ben inteso - precisa - questa situazione non è dovuta a responsabilità dell'attuale Assessore Regionale dei Trasporti ma ai ripetuti errori della Giunta regionale. Errori - sottolinea Boeddu - dovuti soprattutto al mancato confronto con le parti sociale che, anche su questo tema, avrebbe potuto dare un contributo finalizzato ad evitare il disastro che stiamo vivendo sulla mancata offerta da e per lo scalo del nord ovest".
"Sia chiara una cosa - tuona il sindacalista - il diritto alla continuità territoriale aerea, con frequenze minime stabilite, prezzi calmierati, tipologia di aeromobili e servizi accessori a tutela delle persone (barellati, bisognosi di aiuti respiratori con bombole di ossigeno, trasporto armi passeggeri forze dell'ordine, animali sopra i 10 kg. etc etc) non si tocca, conclude Boeddu che propone di "istituire un tavolo confederale permanente dei trasporti che possa affrontare le problematiche non solo legate al trasporto aereo ma anche a quello marittimo e, questione non secondaria quello dei trasporti interni su gomma e su ferro".
"Più che di continuità aerea potremmo parlare di continuità di incertezza e di caos"., affermano invece il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca a proposito della riapertura della procedura negoziata per i collegamenti da e per Alghero.
"Sarà necessario aspettare ancora due settimane per sapere quale sarà il vettore a garantire i voli in continuità dal prossimo 17 febbraio fino a metà ottobre 2023 e Alghero resta con il fiato sospeso - proseguono -. La riapertura dei termini della procedura significa che nessuna compagnia potrà vendere i biglietti almeno fino a metà del mese prossimo compromettendo la mobilità del nord ovest della Sardegna e incrementando il ritardo per la programmazione turistica della prossima stagione". "Sin da domani - concludono Zonca e Manca - sarà necessario lavorare per il prossimo bando della durata di 12 mesi incrementando le risorse economiche al fine di scongiurare il ripetersi della situazione che lo scalo algherese sta vivendo".
LA CISL PROMUOVE IL NUOVO PERCORSO - "Far slittare al 13 febbraio la presentazione delle offerte per lo scalo di Alghero è una soluzione che ci trova favorevoli e che darà modo alle compagnie e alla stessa Regione di fare scelte ponderate e non condizionate dalle notizie che arrivano dalla Commissione europea". Lo dicono, in una nota, il segretario regionale Fit Cisl, Ignazio Lai, e il coordinatore trasporto aereo Fit Cisl, Gianluca Langiu. "Anche la strada di una assegnazione per sei mesi può essere quella giusta, come soluzione tampone, ma certamente sul bando annuale la Regione dovrà cambiare molte cose e mettersi da subito al lavoro: non possiamo rischiare che si ripetano copioni fallimentari già visti anche nel recente passato", concludono i due sindacalisti.
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