Servirà qualche mese in più rispetto al cronoprogramma dell'Anas per ultimare i lavori di rifacimento del tratto di strada che collega Olbia con Monte Pino, crollato durante l'alluvione del novembre del 2013 e in cui persero la vita tre persone.
Presumibilmente entro settembre l'Anas porterà a termine i lavori nel tracciato di sua competenza, ma ciò che resta un'incognita sono i tempi per la realizzazione dell'altro tratto della strada provinciale 38, circa sei chilometri, che ricadono appunto sotto la competenza dalla Provincia e che sono ancora in fase di progettazione.
Questa mattina l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu ha tenuto un incontro nella sede della Provincia di Sassari al quale hanno partecipato i sindaci dei Comuni dell'Alta Gallura, il sub commissario dell'ex Provincia Olbia- Tempio, Pietro Carzedda, e i rappresentanti del Comitato civico Monte Pino. Dalla discussione tenutasi alla presenza anche di tecnici e ingegneri, è emerso che l'intera arteria stradale andrebbe classificata dalla categoria F alla categoria C1, ossia necessiterebbe l'allargamento della carreggiata dagli attuali 7,5 metri a 10,5, e la messa in sicurezza dei dieci attraversamenti idraulici presenti lungo il tracciato.
Il che comporterebbe ovviamente un aumento dei tempi di realizzazione che durerebbero almeno 22 mesi a decorrere dall'affidamento dell'opera.
I costi poi lieviterebbero, passando da una spesa di 6 milioni di euro a circa 18 milioni. Soldi che, stando a quanto affermato dall'assessore Saiu la Regione non avrebbe nessun problema a reperire e stanziare. "Siamo felici che la Regione stia dando una forte spinta in questo senso, - ha commentato Carlo Duilio Vitti, sindaco di Sant'Antonio di Gallura - ma insieme al comitato temiamo per l'allungamento dei tempi di realizzazione. Sono già passati dieci anni dall'alluvione e non vorremmo che i tempi si dilatassero ulteriormente, per questo chiediamo chiarimenti certi delle date di inizio e fine lavori".
A propendere per la scelta di ampliare tutta la carreggiata e non solo un tratto di essere sono stati i sindaci di Tempio Pausania e di Olbia, Gianni Addis e Settimo Nizzi.
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