Moderna, cinematografica, avvincente. Ricca di rimandi alle atmosfere dell'epoca nei bei costumi di Edoardo Russo, collaboratore Marco Nateri, melodie, balli e canti rivoluzionari, dalla Marsigliese alla Carmagnola. Andrea Chénier di Umberto Giordano, nell'allestimento proposto al Lirico di Cagliari, regia di Nicola Berloffa, ha conquistato ieri sera il pubblico. Il capolavoro verista, col suo accavallarsi di eventi, scene affollate e il ritmo incalzante, è stato accolto da numerosi applausi.
C'era attesa per il dramma storico dove una storia d'amore, gelosia, morte, si incastona nel contesto di una Francia, nel suo passaggio dal fine '700 pre rivoluzionario all'epoca del terrore. Dagli ideali inseguiti di giustizia e libertà alla disillusione. A partire da quella del protagonista, ispirato alla figura di Andrè Chénier, il poeta idealista sostenitore delle istanze rivoluzionarie e poi ghigliottinato. L'opera mancava da Cagliari dal 2008. Irrompe nel mondo dorato della nobiltà il malcontento di un popolo affamato.
Nicola Berloffa, in un allestimento tradizionale, offre una personale visione "con un ritmo cinematografico", spiega all'ANSA. Lo spazio scenico è abitato da due ambienti, spogliati ed oltraggiati dalle masse. Come il grande quadro che campeggia a casa della contessa, demolito dai rivoluzionari. "Il richiamo è a Robert Polidori, il fotografo che racconta attraverso uno studio, il restauro del castello di Versailles - ha spiegato il regista - la nobiltà sente la rivoluzione che si avvicina, la paura viene come attutita dalla melodia leggera, settecentesca di Giordano".
Così come dai movimenti nella danza della pantomima ispirata ai quadri di Hogarth e dai passi accennati della gavotte, nelle interessanti coreografie di Luigia Frattaroli. Buona la prova del cast, in evidenza il baritono Devid Cecconi capace di restituire sfumature e forza al personaggio, poi ancora il soprano Oksana Dyka dal bel timbro, e Mikheil Sheshaberidze al suo debutto nel ruolo di Andrea Chénier. Ottima l'esecuzione dell'orchestra guidata dalle mani sapienti del maestro Donato Renzetti. E del coro preparato da Marcovalerio Marletta. Terzo titolo del cartellone Andrea Chènier sarà replicato Il 22 aprile alle 19, il 23 alle 17, il 26 alle 20.30, il 27 alle 19, il 28 alle 20.30, il 29 e 30 alle 17.
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