Cinquecento piante
caratteristiche della macchia mediterranea, tra cui lecci,
tamerici, piante di mirto e di fillirea, sono state messe a
dimora in due aree all'interno di Santa Teresa di Gallura, una a
ridosso della torre di Longonsardo e l'altra nella località di
Porto Pozzo vicino alla spiaggia e agli impianti sportivi.
Il progetto di forestazione "Arca Oxygen Plus" portato avanti
da Arca Fondi SGR, in collaborazione con il Banco di Sardegna,
ha lo scopo di aumentare la copertura arborea nel paese, le
biodiversità attirando anche insetti impollinatori e migliorare
la qualità dell'aria. Con questo progetto, inserito all'interno
della campagna nazionale di forestazione Mosaico Verde promossa
da AzzeroCO2 e Legambiente, si punta a far dialogare gli enti
locali e le aziende, per recuperare e tutelare le aree verdi e
accrescere la sostenibilità ambientale.
"L'evento di Santa Teresa di Gallura aggiunge un tassello al
progetto Arca Oxygen Plus, un'iniziativa che giunta al suo
secondo anno ha già visto la piantumazione di 7.500 alberi", ha
dichiarato Simone Bini Smaghi, vice direttore generale e
responsabile della direzione commerciale di Arca Fondi Sgr.
Partner del progetto è il Banco di Sardegna, il cui direttore
generale, Giuseppe Cuccurese ha preso parte alla mattinata di
lavori. "Questa iniziativa è pienamente coerente con la nostra
strategia di responsabilità sociale di impresa, che in armonia
con quella del Gruppo Bper, ha l'obiettivo di generare un
impatto positivo sulla collettività, contribuendo allo sviluppo
sostenibile".
Entusiasmo è stato dimostrato anche dall'amministrazione
comunale di Santa Teresa, con l'assessora all'Ambiente, Sandra
Careddu: "Abbiamo sposato questa iniziativa da subito perché
riteniamo che il progetto di rigenerazione ambientale sia
un'opportunità per valorizzare due zone del nostro paese che
meritano di essere arricchite di verde".
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