C'è un indicatore positivo nella ripresa certificata dal 30/o Rapporto Crenos sull'economia della Sardegna, che pur confermando le cifre confortanti di un recupero sugli anni della pandemia, evidenzia una serie di ombre definite allarmanti. È il turismo, che nel 2021 ha quasi recuperato i movimenti del 2019 e nel 2022 vede dati, ancora provvisori, molto confortanti.
Secondo i dati ufficiali del servizio Statistica regionale, nel 2022 la Sardegna ha registrato un numero di arrivi pari a 3.411.892, molto simile a quello del 2019 (-1%). Le presenze sono state 14.700.911, anche in questo caso molto simili ai livelli pre Covid (-3%). Gli arrivi e le presenze sono aumentati entrambi del 38% nell'ultimo anno. A trainare la ripresa è di nuovo la componente straniera (+76% degli arrivi, +78% delle presenze), ma anche quella nazionale segna un aumento notevole (+16% degli arrivi e delle presenze). In particolare, nel confronto con il 2019, gli italiani hanno superato i livelli di arrivi registrati nel 2019 (+7%). I flussi di stranieri hanno subito il crollo negli anni pandemici a causa delle restrizioni, ma ora si sta riavvicinando lentamente ai livelli del 2019 (-8%), con il 46% del totale delle presenze, dato in linea con i livelli il 2019 (51%).
Tra le province, la Città metropolitana di Cagliari ha segnato la crescita annuale maggiore delle presenze (+47%), mentre Nuoro quella minore (+26%). Nel dettaglio le presenze registrate nelle province nel 2022 sono state: 7.679.953 a Sassari, 2.643.560 a Nuoro, 2.291.665 nel Sud Sardegna, 1.363.132 nella Città Metropolitana di Cagliari, 722.601 ad Oristano. In calo, invece, il numero delle strutture ricettive, diminuite del 6,5% (368 unità), anche se i posti letto sono aumentati seppur di poco (+0,5%). Nello specifico, i posti letto sono cresciuti nel comparto alberghiero (+1,4%), mentre in quello extralberghiero sono diminuiti (-0,5%). Se si analizza il dettaglio delle tipologie ricettive, continuano ad aumentare i posti letto negli alberghi di fascia alta (+7,8% nei 5 stelle e 5 stelle lusso, +3,5% nei 4 stelle) mentre diminuiscono in tutte le altre categorie.
Tra le strutture extralberghiere, i posti letto sono in crescita nelle case per ferie (+14,9%), negli alloggi in affitto (+9,7%), e negli ostelli per la gioventù (+1,1%); mentre nei B&B continua la diminuzione già segnalata lo scorso anno.
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