di Antonella Brianda
Una mattinata come tante in vacanza, un libro da portare in spiaggia e una nipotina con la quale trascorrere la giornata: era da pochi giorni sull'isola di La Maddalena, ospite con la nipote di otto anni del camping Abbatoggia Village, Piergiorgio Benegaglia, il 58enne di Novara morto questa mattina in ospedale a Olbia per un grave schiacciamento addominale provocato dalla caduta, ieri, di un grosso masso dal costone roccioso che sovrasta la spiaggia di Abbatoggia.
Aveva messo il suo asciugamano e quello della piccola nell'ombra della scogliera, alta non più di quattro metri, che si trova alle spalle dell'arenile, e aveva iniziato a leggere, quando il grosso masso di granito si è staccato, schiacciandolo. Per due ore i vigili del fuoco hanno lavorato per estrarre Benegaglia da sotto il masso, e una volta completata l'operazione l'uomo è stato rianimato dai medici del 118. Trasportato con l'elisoccorso all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, il 58enne è stato operato d'urgenza, ma le sue condizioni sono apparse da subito disperate: è morto oggi all'alba nel reparto di rianimazione.
La nipote non è stata coinvolta nel tragico incidente: ieri, rimasta sola, era stata affidata agli assistenti sociali del comune, ma già nella tarda serata ha putoto riabbriacciare i suoi famigliari, arrivati a Olbia con il primo volo utile dal Piemonte. Secondo una prima ricostruzione, potrebbe essere stata lei, arrampicandosi sulla scogliera e saltando per gioco da una roccia all'altra, a provocare la frana. Saranno i Carabinieri, coordinati dalla Procura di Tempio Pausania, a chiarire le cause esatte del crollo e accertare eventuali responsabilità.
Si muove anche l'Adiconsum Sardegna con un appello, in vista della stagione estiva, per intensificare i controlli in tutte le spiagge dell'Isola "che, per la loro conformazione, possono rappresentare un pericolo per i bagnanti. Quelle che non danno adeguati livelli di sicurezza devono essere inibite al pubblico".
Il sindaco maddalenino, Fabio Lai, sta valutando in queste ore se vietare l'accesso nel tratto di spiaggia sovrastato dal costone, particolarmente affollato d'estate di turisti. "Quanto accaduto è un fatto insolito a La Maddalena, che non è un'isola con un rischio di dissesto idrogeologico - spiega il direttore dell'ente parco nazionale dell'arcipelago, Giulio Plastina - Certo, le piogge degli ultimi due mesi potrebbero aver provocato qualche smottamento che però - precisa - non ci mai stato segnalato".
Ma la fragilità delle coste italiane è un problema reale, confermato da una lunga serie di incidenti che si sono susseguiti negli anni. Nell'aprile del 2010 a Ventotene morirono due studentesse romane di 14 anni, e un'altra rimase gravemente ferita, a causa del crollo di un costone di tufo a Cala Rossana. Nel settembre del 2001 nella spiaggia di Chiaia di Luna a Ponza una mareggiata portò via la transenna che segnalava il divieto e per questo una ragazza di 26 anni morì per il distacco di un costone di roccia. Nel luglio del 1997 a morire, sempre sulla spiaggia di Chiaia di Luna, fu un operaio di 36 anni che stava lavorando proprio per posizionare le reti di protezione per evitare la caduta dei massi dalla parete dell'arenile. Nell'agosto 2019 siamo in Sicilia, quando parte del costone sovrastante la spiaggia dell'isola dei Conigli piena di bagnanti, a Lampedusa, è franato: non ci saranno morti ma molte persone rimasero feriti.
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