L'agricoltura del nord ovest della
Sardegna prova a rilanciarsi con l'istituzione del "Distratto
rurale del Sassarese e del Golfo dell'Asinara", entità che mira
a sostenere le produzioni, in particolare quelle biologiche, e
le aziende del territorio.
La nascita del nuovo organismo è stata sancita nei giorni
scorsi dai soci fondatori Coldiretti Nord Sardegna insieme ai
Comuni di Sassari, Stintino, Porto Torres, Sorso e Sennori, con
ITS e il Distretto regionale Sardegna Bio. Presidente del
Distretto è stato nominato Battista Cualbu, alla guida della
Coldiretti regionale, e consiglieri sono Rita Vallebella,
Gabriele Mulas, Elena Cornalis, Massimo Mulas, Andrea Campurra,
Pasquale Tanda e Federico Basciu.
"Si chiude un percorso che abbiamo fortemente voluto
sostenere perché siamo convinti che il Distretto potrà mettere
in campo azioni e idee nuove che promuovano e valorizzino le
produzioni, soprattutto quelle biologiche e tipiche", sottolinea
Cualbu. "Inoltre si potranno aiutare le imprese e i produttori
con servizi mirata alla tutela, promozione e informazione. Si
tratta di una opportunità in più per mettere insieme soggetti
impegnati nelle produzioni biologiche e del settore
agroalimentare in un'ottica di filiera e di collaborazione
territoriale".
Gli obiettivi del Distretto sono molteplici: migliorare la
qualità del prodotto; promuovere la concentrazione dell'offerta,
la riduzione dei costi di produzione, la regolarizzazione dei
prezzi e il ricorso a norme di produzione rispettose
dell'ambiente oltre che favorire la biodiversità. E ancora,
promuovere disciplinari di produzione con relativi marchi di
qualità per valorizzare e tutelare le produzioni, tutelare e
diffondere l'agricoltura come progetto culturale e come modello
di economia sostenibile e solidale.
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