Passa per soli due voti nell'Aula
del Consiglio regionale l'emendamento sulla riqualificazione
degli hotel cinque stelle sul mare. Il correttivo presentato
dalla giunta prima della pausa estiva è stato votato a scrutinio
segreto, come chiesto dal capogruppo dei Progressisti Francesco
Agus.
La votazione finale, 25 a 23, svela quattro franchi tiratori
nella maggioranza: sui 48 presenti e votanti la minoranza
contava infatti su 19 consiglieri. Molte le assenze in una
sessione pomeridiana quasi senza dibattito, ad eccezione della
norma sui seminterrati.
Il nuovo provvedimento sull'urbanistica prevede che "la
capacità massima insediabile nelle zone F può essere
incrementata fino al 25% per la realizzazione di nuovi alberghi
a 5 stelle o superiori, purché localizzati oltre la fascia dei
300 metri dalla linea battigia marina, ridotta a 150 metri per
le isole minori". Invece, per tutte le altre strutture, comprese
quelle di lusso, nell'ottica del miglioramento e ammodernamento,
si può incrementare "sino ad un massimo del 15% del volume
legittimamente realizzato dalla singola struttura" anche
all'interno della zona protetta dei 300 metri. Tutto senza
l'aumento di posti letto.
L'emendamento approvato si applica solo nei comuni che hanno
già adeguato il Puc al Ppr e a condizione che l'intervento "sia
realizzato in arretramento rispetto all'edificio preesistente e
non verso il mare". L'Aula è stata aggiornata a martedì 5 per
proseguire l'esame del collegato: in arrivo le norme su
trasporti e enti locali.
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