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Calcio: Claudio Ranieri cittadino onorario di Cagliari

Calcio: Claudio Ranieri cittadino onorario di Cagliari

Voto unanime Consiglio comunale per il mister delle 3 promozioni

CAGLIARI, 13 settembre 2023, 13:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Claudio Ranieri, l'allenatore delle tre promozioni rossoblù (una dalla Serie C alla B e due dalla B alla A) è cittadino onorario di Cagliari. Lo ha deciso il Consiglio comunale, votando all'unanimità sì alla proposta di conferimento depositata all'indomani dell'ultimo miracolo calcistico, la vittoria nella finale playoff contro il Bari.
    Meriti sportivi, ma non solo. Per l'assemblea civica ha evidenziato una caratura morale e sportiva degna di riconoscimento. Un esempio proprio nella gara decisiva al San Nicola con la richiesta alla tifoseria, dopo la vittoria, di applaudire la squadra avversaria. Ma la città sa anche che si tratta di un amore corrisposto: anche nel momento più alto della sua carriera (la vittoria in Premier con il Leicester) Ranieri nelle interviste ha sempre parlato di Cagliari con affetto e riconoscenza. Ricordando sempre che la sua carriera è partita proprio dalla Sardegna. Era l'estate del 1988: la proprietà dei fratelli Orrù e il ds Longo avevano individuato in lui l'uomo della possibile resurrezione. E ci avevano visto giusto: subito promozione in B e poi immediato salto in A. Nella massima serie, infine, una salvezza in rimonta prima del trasferimento al Napoli.
    Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Grecia. Ma Ranieri l'ha sempre detto: ci rivedremo. E infatti, appena si è presentata l'occasione, ha detto sì alla chiamata del Cagliari, trascinando poi la squadra rossoblu prima ai playoff e poi alla promozione.
    Ora alla guida del suo Cagliari, sta rincorrendo la salvezza. Un allenatore che si fa volere bene: anche Catanzaro nel 2016 gli ha regalato la cittadinanza onoraria. Ora a Cagliari tutto è pronto per la cerimonia del conferimento. "Ne sarei molto orgoglioso - aveva detto Ranieri qualche settimana fa in conferenza stampa quando era circolata la notizia della presentazione delle due mozioni - ma io mi sento già cittadino onorario, mi ha fatto cittadino la gente. Se poi anche l'amministrazione dovesse conferirmi la cittadinanza sarei molto orgoglioso". (
   

Ranieri, "grazie Cagliari, mi riempie di orgoglio" 

"Ringrazio di cuore il sindaco e tutta l'amministrazione comunale per avermi concesso la cittadinanza onoraria, è un riconoscimento che mi riempie di orgoglio". Lo ha detto il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri dopo il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del consiglio comunale del capoluogo della Sardegna. "Il mio sentito ringraziamento va al Cagliari Calcio, ai miei due presidenti Tonino Orrù, con i fratelli, e Tommaso Giulini, tutti i dirigenti. E poi tutte quelle persone che ogni giorno hanno lavorato e lavorano con me in rossoblù: staff tecnici e sanitari, magazzinieri, tutti i calciatori di allora e oggi. Tutti i tifosi. Senza di loro nessun risultato sarebbe stato possibile". E ancora: "La città di Cagliari e l'Isola mi hanno accolto per la prima volta tanti anni fa e da allora hanno sempre fatto parte di me. Anche quando un giorno le strade si sono divise, la gente ha continuato a farmi sentire speciale, senza mai perdere occasione di dimostrami il suo affetto. Mi avete fatto sentire sempre come uno di voi. Se ritrovarci era nell'ordine naturale delle cose, festeggiare ancora insieme, contribuire a far felice un intero popolo, è stata in assoluto per me tra le emozioni più grandi. Riconquistata la Serie A, abbiamo tanta strada da fare. E servirà l'aiuto di tutti".

Truzzu 'la storia non si dimentica' 

"La storia non si dimentica... Non solo per i successi sportivi, tre promozioni straordinarie, ma soprattutto per i tuoi valori. Sei, e lo sei sempre stato, uno di noi! Oggi la città e tutto il consiglio comunale ha voluto sigillare l'affetto per te con il riconoscimento più alto: cittadino onorario di Cagliari. Grazie Claudio". Così, su Facebook, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, annuncia la decisione del Consiglio comunale.

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