Piena proprietà del palazzo del
Consiglio regionale a Cagliari e di ogni suo locale di
pertinenza. La rivendicano con forza gli autoproclamati
"avvocati del popolo sardo". Sono i comitati Su Entu Nostu e
tutti i comitati territoriali sardi che lottano contro l'assalto
delle multinazionali dell'energia rinnovabile, su tutti
l'eolico.
Riuniti nel Coordinamento 'Contro ogni speculazione
energetica', si sono dati appuntamento questa mattina in piazza
dei Centomila a Cagliari per un corteo diretto sotto il palazzo
del Consiglio.
Sono oltre 300 i manifestanti che si fanno sentire con cori e
fischietti. "Da diversi mesi nel territorio della Sardegna è in
atto il più violento e spietato tentativo di speculazione
energetica - scrivono nel loro volantino - con la presentazione
di numerosi progetti per l'installazione di decine di torri
eoliche da parte di società il cui unico scopo è quello di
depredare il nostro territorio".
Il simbolico atto di pignoramento ed esecuzione forzata della
sede del Consiglio regionale arriva per "il quasi totale
silenzio delle istituzioni", perché "tutte le manifestazioni
fatte per chiedere ai nostri rappresentanti politici una
moratoria, non hanno sortito effetto alcuno". Nemmeno l'ordine
del giorno che prevede un impegno alla moratoria sulle
autorizzazioni in attesa di una normativa chiara anti
speculazioni, votato ieri a tarda sera, è servito a placare gli
animi in una manifestazione già programmata.
"Confidavamo in un intervento legislativo da parte del
Consiglio regionale - spiega Marco Pau, uno dei portavoce ai
giornalisti - per l'approvazione di una norma, non di un ordine
del giorno inutile". Pau stigmatizza l'"atteggiamento
inqualificabile di maggioranza e opposizione, ci aspettavamo una
norma che bloccasse tutto in attesa di un Piano energetico
regionale tagliato sui nostri bisogni, perché noi non siamo
contro le rinnovabili".
"Siamo delusi, ma questo rafforza la nostra convinzione in
una protesta sempre più determinata".
Con i manifestanti anche alcuni consiglieri dell'opposizione,
Francesco Agus (Progressisti), Alessandro Solinas (M5s) ed
Eugenio Lai (Rosso-Verdi), anche sindaco di Escolca. Una
delegazione sarà ricevuta dal presidente Michele Pais con alcuni
consiglieri.
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