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Cagliari, il rogo nel parco di San Michele appiccato per vendetta

Cagliari, il rogo nel parco di San Michele appiccato per vendetta

Arresatato dalla forestale un 50enne di Villacirdro

CAGLIARI, 18 settembre 2023, 18:01

Redazione ANSA

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E' stato rimesso in libertà ma avrà l'obbligo di presentarsi in caserma per la firma il lunedì, mercoledì e venerdì, Marco Curridori, il 50enne di Villacidro arrestato per aver danneggiato le telecamere del parco di San Michele e un'auto e indagato per aver appiccato il rogo che sabato scorso ha devastato mezzo ettaro del bosco che circonda l'area verde di Cagliari.

L'uomo, secondo quanto accertato dagli agenti del copro forestale, ha agito per vendetta: voleva punire i titolari della pizzeria situata all'interno del parco perchè lo avevano licenziato senza, a suo dire, saldare tutto il dovuto. Sabato dopo aver appiccato il rogo, è stato sorpreso da uno dei responsabili della pizzeria. Ne è nata una colluttazione terminata con l'arrivo della polizia e il trasporto in ospedale di Curridori per essere medicato. Qualche ore dopo è tornato e ha danneggiato con una catena e con un casco da motociclista l'auto di uno dei dipendenti della pizzeria, oltre che le telecamere del parco.

Ma l'azione non è passata inosservata. Sul posto c'erano già gli investigatori della forestale che lo hanno arrestato. Dalle successive indagini è emerso anche il suo coinvolgimento nell'incendio avvenuto alcune orte prima. L'uomo era finito agli arresti domiciliari, poi domenica è evaso e per questo era stato nuovamente arrestato, questa volta dai carabinieri. Oggi si è presentato in Tribunale per il processo per direttissima. L'avvocato che lo rappresenta, Ignazio Ballai, ha chiesto i termini a difesa e ha ottenuto che il suo assistito venisse rilasciato: avrà l'obbligo di presentarsi in caserma tre volte a settimana.

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