Tre casi di peste suina africana
sono stati individuati in un allevamento di Dorgali: è dal 2018
che in Sardegna non si registravano focolai del virus. Gli
animali sono stati abbattuti e le analisi sono in corso per
accertare il genotipo: potrebbe trattarsi del gene 2, che in
queste settimane è stato isolato in Lombardia e ha portato
all'abbattimento di oltre trentamila suini soltanto nel Pavese.
I tre nuovi casi nell'Isola potrebbero dunque essere stati
importati.
La notizia è emersa durante i lavori della commissione
Agricoltura del Consiglio regionale presieduta da Piero Maieli,
davanti a una ventina di sindaci del Nuorese e dell'Ogliastra
oltre ai rappresentati della categoria di suinicoltori. A
comunicarla è stato l'assessore alla Sanità, Carlo Doria, che
sta seguendo di persona la vicenda. "Ieri sono stati isolati in
Sardegna tre casi di peste suina africana, verosimilmente di
tipo 2. Sono in corso tutti gli accertamenti ma ritengo di poter
essere cautamente ottimista. È certo, però - ha sottolineato
Doria - che la Sardegna ha lavorato con grandi sacrifici per
eradicare la peste suina africana e non può permettersi oggi di
importarla".
Il direttore dell'Istituto zooprofilattico della Sardegna,
Giovanni Filippini, ha ha spiegato che "si tratta di un
piccolissimo allevamento. Il sistema veterinario della Regione è
stato molto celere e in sette ore gli accertamenti sono stati
conclusi. Domani dovremmo avere la certezza in ordine al
genotipo. Questo nuovo focolaio dà certo fastidio, non ne
accertavamo dal 2018. Ma non può complicare l'enorme percorso
fatto dalle comunità e dalla Regione per l'eradicazione della
peste suina africana, con il contributo dell'Ue e del
ministero".
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