"La scelta di aderire a Italia
Viva è in linea con la mia storia personale e non è in contrasto
con l'attuale assetto di governo regionale essendo, il
movimento, già stato d'appoggio alla attuale maggioranza in
Consiglio regionale". Spiega così l'assessora dell'Industria,
Anita Pili, il suo ingresso nel partito di Matteo Renzi,
ufficializzato questa mattina in una conferenza stampa a Roma.
Per lei un ritorno con Renzi: era infatti nel Pd quando
l'attuale leader di Iv guidava i dem.
Non intende dunque lasciare l'esecutivo guidato da Christian
Solinas, ma anzi, sottolinea, "la mia adesione è coerente con il
percorso politico fatto sinora non solo nella veste di assessora
regionale, ma anche di sindaca, assessora e consigliera
comunale". Pili era entrata nella giunta Solinas in quota
Sardegna 20Venti, il movimento fondato da Stefano Tunis, che ora
si è fuso nel neonato Sardegna al centro 20/20 unendosi al
movimento di Antonello Peru.
"Ritengo Italia Viva l'unica alternativa in campo a livello
nazionale capace di interpretare i bisogni del Paese e fornire
risposte concrete e una solida collocazione internazionale",
chiarisce l'assessora.
Guardando alla scadenza elettorale di febbraio, l'esponente
della Giunta Solinas è determinata: "costruiremo il percorso per
le prossime regionali tutti insieme, partendo dalla comunità di
Italia Viva in Sardegna, in cui entro con passione ed entusiasmo
insieme anche ad altri nuovi amministratori e rappresentanti del
mondo civico già in campo a vario livello sul territorio".
Ed proprio sui territori che pone l'accento: "Serve un pieno
coinvolgimento nelle politiche, sono la voce delle comunità -
precisa Pili -. Occorre unire le migliori espressioni delle
nostre comunità valorizzando quanto di buono fatto in questi
anni per garantire alla Sardegna gli elementi di forza a
garanzia di una maggiore autonomia e di un più agevole
protagonismo".
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