Cagliari subito in campo ad
Assemini per la ripresa degli allenamenti. Perché classifica e
calendario non aspettano: i rossoblù ora sono ultimi da soli e
lunedì vanno a giocare in casa della Fiorentina. Ranieri, dopo
la sconfitta con il Milan, ha fatto da scudo alla sua squadra. E
ha parlato di grande prestazione. Ma anche la gara con i
rossoneri ha evidenziato i soliti problemi: fragilità dietro
(questa volta portiere compreso) quando gli avversari accelerano
il ritmo e grandi difficoltà a creare occasioni da gol. Contro
il Milan la rete del momentaneo vantaggio è nata da un'ingenuità
di Adli punita da Nandez (bravo a rubargli il pallone) e poi da
Luvumbo. L'angolano davanti sembra l'unico in forma: Petagna e
Shomurodov sono ancora in ritardo, Pavoletti è rimasto fuori. Si
salva Oristanio: buono l'impatto con la gara così come era
accaduto a Bergamo. E non a caso, insieme a Luvumbo, è l'unico
che tiri in porta: con l'Atalanta è stato fermato dalla
traversa, contro il Milan ci ha pensato Sportiello. Ranieri ha
sottolineato a fine gara lo spirito di squadra e la voglia di
lottare. E questa volta non si è trattato solo di parole per
incoraggiare i suoi giocatori: il Cagliari effettivamente corre
e combatte dall'inizio alla fine. Pecca casomai nella gestione
psicologica delle situazioni. Contro il Bologna e ieri contro il
Milan sembrava poter controllare tranquillamente il vantaggio. E
invece, più per demeriti propri che per meriti degli avversari,
ha concesso il pari, quasi inevitabile preludio al sorpasso e
alla sconfitta. Una questione di mentalità e maturità. Anche se
è vero che questi problemi il Cagliari se li trascina dalla
scorsa stagione. Per la Fiorentina Ranieri spera di recuperare
anche Jankto e Mancosu per dare un po' più di esperienza e
personalità al gruppo. Naturalmente il mister userà queste
giornate anche per far crescere la condizione di Pavoletti,
Petagna e Shomurodov, giocatori che, in forma, potrebbero dare
una mano a Luvumbo in fase realizzativa. A proposito
dell'angolano, allarme rientrato dopo lo spavento di ieri nel
finale della gara con il Milan. Si è temuto per qualche problema
ai flessori. E invece, come ha confermato il mister, erano solo
crampi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA