Un confronto pubblico di idee e
programmi in vista delle prossime elezioni regionali del 2024.
Lo propone Roberto Capelli, già consigliere regionale e deputato
prima per l'Udc, poi con il Centro democratico e ora
rappresentante del movimento Un'altra Sardegna, per smuovere le
acque all'interno della coalizione di centrosinistra, con Pd,
M5s e indipendentisti.
In una lunga lettera aperta, il politico centrista conclude
con l'invito personale a quelli che ritiene i papabili candidati
del centrosinistra allargato alla carica di governatore. "In
attesa che le singole organizzazioni politiche definiscano al
loro interno una propria e definitiva proposta - scrive Capelli
-, vorrei invitare a un confronto pubblico quanti vorranno
proporsi, in alternativa alla destra, per la presidenza della
Regione Sardegna". Così l'invito è esteso a "Silvio Lai, Desirè
Manca, Graziano Milia, Romina Mura, Renato Soru, Alessandra
Todde, Mauro Usai e a quanti saranno nel frattempo proposti
dalle varie componenti o vorranno legittimamente proporsi". Un
incontro "senza spartito, senza pregiudizi", chiarisce Capelli,
da svolgersi a Nuoro nei prossimi giorni.
Nelle tre pagine di considerazioni politiche sull'attuale
situazione in Sardegna, l'ex consigliere regionale parla del
tavolo della coalizione di centrosinistra "quanto mai affollato
da sigle e rappresentanti, mi chiedo se mai riuscirà un percorso
di semplificazione". Per Capelli niente primarie e niente
sondaggi, "resta solo la via della scelta responsabile da parte
delle dirigenze politiche della coalizione che, a mio avviso,
dovranno pesare e giudicare: competenza, esperienza e,
soprattutto, affidabilità umana e politica".
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