(di Stefano Ambu)
Problemi in classe? Arriva la
consulente scolastica. Un "mestiere" nuovo, almeno in Sardegna.
E comunque, per tipologia di servizi offerti, un caso unico in
Italia: lo ha "importato" a Cagliari una studentessa
universitaria di 22 anni, Elisa Argiolas. Un pronto intervento
didattico e burocratico per chi è in difficoltà o per i disabili
che frequentano scuola o università. Ma anche un accompagnamento
a lungo termine per i ragazzi e un sostegno per le loro
famiglie.
"Un servizio nuovo - spiega all'ANSA - che voglio offrire a
famiglie, alunni, docenti e a tutti coloro che a vario titolo si
occupano del mondo della scuola ovvero raccordare tutte le
differenti professionalità per ottimizzare i risultati a favore
degli alunni". Risposte pratiche, non solo parole o pacche sulle
spalle. Gli alunni e le famiglie non sono gli unici destinatari.
La consulenza è anche per i maestri e per i prof alle prese con
documenti importanti da compilare, ma spesso abbastanza
complicati da gestire. L'ufficio c'è già: un locale aperto in
via Zurita a Cagliari.
Argiolas ha creato questo nuovo servizio mescolando interessi
personali, competenze e spirito imprenditoriale. Non è in
"competizione" con altre misure di aiuto offerte da scuola o
Università. Ma offre una soluzione in più magari a mamme e papà
che non sanno più dove sbattere la testa per aiutare il figlio
che a scuola non si inserisce o va male. "Mi sono affacciata al
mondo dell'inclusione e dell'integrazione - spiega Argiolas -
osservando le istanze portate avanti dalle famiglie, l'attività
svolta dai docenti di sostegno, dalle scuole e dagli specialisti
del settore. Le figure professionali che ruotano attorno al
mondo della scuola sono spesso scollegate tra loro e questo
determina una possibile dispersione nell'azione d'integrazione e
di comunicazione con le famiglie". Team che si allargherà:
"Dopo un'analisi attenta delle esigenze da parte delle famiglie,
mi sono resa conto che l'azione di programmazione didattica ed
educativa richiedeva l'intervento di un team specializzato con
la figura dell'insegnante di sostegno e dello psicologo".
L'ufficio di consulenza si occupa di consulenza scolastica a
famiglie o docenti e rapporti scuola-famiglia. Obiettivo:
migliorare il benessere dello studente e del rendimento
scolastico. Un orientamento per capire meglio servizi e sigle
che spesso, a chi è estraneo al mondo della scuola, fanno un po'
paura: Pdp (Piano Didattico Personalizzato) e Pei (Piano
Educativo Individualizzato). Il Pdp e il Pei sono strumenti di
didattica inclusiva. Il primo si occupa degli studenti con
disturbi specifici dell'apprendimento, il secondo degli studenti
con disabilità. Sono utili per fissare le attività e gli
obiettivi per tutto l'anno scolastico. La consulenza si estende
anche progetti Ptof, Pon, Por e Pnrr. Il Ptof (Piano Triennale
Offerta Formativa) rappresenta tutti i servizi che la scuola
offre, dalle materie curricolari alle attività extrascolastiche.
Pon (Programmi Operativi Nazionali) e Por (Programmi Operativi
Regionali) sono i finanziamenti a cui possono accedere le scuole
per investire nei miglioramenti. Il Pnrr (Piano Nazionale
Ripresa e Resilienza) rappresenta i fondi che l'Unione Europea e
lo Stato mettono a disposizione delle scuole.
Altri servizi: corsi di formazione e aggiornamento docenti
per migliorare le competenze e la qualità dell'insegnamento.
Consulenza Glo, Gruppo di Lavoro Operativo per l'Inclusione che
si occupa degli interessi e dei bisogni di ogni alunno della
scuola con disabilità. L'ufficio gestisce anche le
certificazioni rilasciate a persone con disabilità, quindi la
revisione periodica e la verifica dell'idoneità. E offre anche
un monitoraggio degli apprendimenti se ci sono difficoltà da
affrontare, anche per esempio nel metodo di studio.
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