/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Un piccolo meteorite cade in Sardegna, 'primo fireball insulare'

Un piccolo meteorite cade in Sardegna, 'primo fireball insulare'

Registrato da Prisma-Inaf, diametro finale di 4-5 centimetri

CAGLIARI, 13 ottobre 2023, 13:10

Redazione ANSA

ANSACheck

Il bolide IT20231008T215330 ripreso dalla camera Prisma del Sardinia Radio Telescope. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il bolide IT20231008T215330 ripreso dalla camera Prisma del Sardinia Radio Telescope. - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il bolide IT20231008T215330 ripreso dalla camera Prisma del Sardinia Radio Telescope. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tra i fireball progenitori di meteoriti triangolati dalla rete Prisma-Inaf, ne mancava uno insulare. L'8 ottobre alle 21:53, questa lacuna è stata colmata con il piccolo bolide che è caduto in Sardegna, in particolare a circa 1,1 km a nord-ovest del centro di Armungia, paesino di 400 abitanti a 65 km da Cagliari. Secondo le stime degli studiosi dell'Inaf, la massa finale di 160 ± 60 grammi, pari a un meteorite del diametro di circa 4-5 cm, "un oggetto piccolo che però vale la pena cercare", spigano dalla Prima rete italiana per la sorveglianza sistematica di meteore e atmosfera.

"Tutto è iniziato con la ripresa del fireball, denominato IT20231008T215330, in oggetto da parte di due camere Prisma sarde, quella del Sardinia Radio Telescope e del Gennargentu. La traccia è molto breve perché la traiettoria era molto inclinata rispetto alla superficie terrestre - spiegano gli esperti - In un fireball quello che conta per ricostruire la dinamica è soprattutto la velocità: all'inizio della traiettoria luminosa il meteoroide si muoveva a 16,5 km/s, tipica di un corpo di origine asteroidale, mentre alla fine la velocità era scesa a 4,2 km/s".

 "Se vi capita di passare nei boschi intorno ad Armungia, date un'occhiata al suolo alla ricerca di sassi di colore molto scuro, opachi e di qualche centimetro di diametro: potrebbe essere la meteorite - si legge nell'appello pubblicato dalla rete Prisma - In questo caso non toccate niente, fate una foto con lo smartphone, prendete nota delle coordinate Gps e inviate il tutto via email al Project Office di Prisma (prisma_po@inaf.it), i nostri esperti vi risponderanno il prima possibile per dirvi se si tratta di una meteorite e come raccoglierla nel modo più corretto. In alternativa, potete chiamare direttamente il coordinatore nazionale di Prisma, Daniele Gardiol dell'Inaf-Osservatorio di Astrofisica di Torino al numero 3491977591".    

Circa 2000 bolidi osservati dal 2017

"La rete Prisma è in funzione dal 2016 ma operativa dal 2017 abbiamo osservato più di 2000 bolidi ma solo una decina di questi erano sufficientemente grandi da non bruciare completamente in atmosfera. Ecco perché oggi diciamo che quello arrivato in Sardegna è il primo insulare in assoluto. Gli altri sono giunti sulla Penisola". Lo spiega all'ANSA Daniele Gardiol dell'Inaf-Osservatorio di Astrofisica di Torino. Tra i 10 eventi principali i meteoriti più grandi in assoluto che hanno raggiunto l'Italia sono due e avevano una massa che si aggirava sui 50 chilogrammi e un diametro finale di circa 30 centimetri, "come un grosso pallone da calcio". Il primo è caduto vicino ad Ascoli Piceno il 5 marzo del 2022 e il secondo il 5 agosto del 2023 a Campobasso. "Il 2023 - racconta ancora Gardiol - è stato l'anno nel quale abbiamo osservato più rientri in atmosfera, ben quattro".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza