Ranieri dall'inferno al paradiso in
venticinque minuti: "Mi è piaciuto tutto tranne il primo tempo
quando avevamo paura: il Frosinone gioca davvero bene, Di
Francesco è davvero un ottimo allenatore. È vero però che la
porta loro anche nel primo tempo sembrava stregata. Per fortuna
ho dei ragazzi che lottano e che hanno un cuore grande come una
casa. È bastato fare il primo gol e subito tutto, anche grazie
al pubblico, è sembrato possibile. I tre nuovi entrati hanno
dato quella vivacità che stavamo perdendo". Ranieri mai
rassegnato: "Sono uno che spera sempre- ha detto- anche quando
sembro spacciato. Lo dico alla squadra: datemi tutto, poi si
vedrà. Loro ce la stavano mettendo tutta anche quando non erano
sereni. Questa è una prima pietra importante: se siamo impauriti
non andiamo bene, se giochiamo disperati sono dolori per tutti".
Pavoletti? "Uno serio che stimola gli altri, ho degli "anziani"
ottimi che hanno a cuore la Sardegna. Rivedo molto in lui
l'Altafini della Juventus. Alla fine c'è sempre lui: lui è bravo
quando negli ultimi minuti mettiamo tanti palloni dentro". La
rimonta? "Una vittoria così ti dà tanta consapevolezza e
credibilità alle mie parole quando dico di dare tutto".
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