Pattugliamenti vicolo per vicolo,
telecamere di videosorveglianza per controllare i quartieri e
progetti urbanistici e sociali per frenare il degrado.
È questa la ricetta individuata stamattina in Prefettura dal
Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, convocato
dalla prefetta, Grazia La Fauci, al quale hanno partecipato,
oltre ai vertici provinciali delle forze dell'ordine, il sindaco
di Sassari, Nanni Campus, e l'amministratore straordinario della
Provincia, Pietro Fois.
La riunione, spiega una nota stampa della Prefettura, era
stata convocata per discutere "delle problematiche correlate
alla sicurezza del centro storico del capoluogo, anche alla luce
dei recenti episodi criminosi che si sono consumati per quelle
vie e che hanno destato particolare preoccupazione tra i
residenti della zona".
Il riferimento è alla sparatoria e alle risse all'arma bianca
che si sono verificate due settimane fa nel rione San Donato, la
zona più degradata del centro storico sassarese, dove da tempo
si affrontano bande di malviventi per il controllo del mercato
della droga e della prostituzione.
Il Comitato, spiega ancora la Prefettura, "ha condiviso la
necessità di pianificare una maggiore contemporanea copertura
territoriale dei pattugliamenti che interesseranno anche i
vicoli del centro storico. I servizi di controllo del territorio
saranno, pertanto, intensificati e resi più efficaci, con il
coinvolgimento in forma coordinata anche delle forze della
Polizia locale".
Sarà quindi potenziato il sistema di videosorveglianza,
saranno accelerati i lavori, già previsti per una nuova
illuminazione pubblica e la stessa Prefettura attiverà dei
gruppi di lavoro tematici con istituzioni e associazioni di
volontariato "per realizzare azioni finalizzate alla riduzione
di fenomeni negativi quali la dispersione scolastica, per dare
sostegno alle persone portatrici di particolari fragilità e per
valorizzare la cultura della legalità".
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