Tre giorni dedicati alla donazione
del sangue per creare un circolo virtuoso e garantire risorse di
sangue sufficienti che possono contribuire a salvare vite umane.
Si è recata al Centro trasfusionale di Sassari in via Monte
Grappa, una rappresentanza di dipendenti dell'Agenzia delle
entrate della sede di Sassari.
Accompagnati da Giuseppe Ermenegildo Soro, direttore
dell'Agenzia provinciale, i lavoratori hanno voluto manifestare
con un importante gesto altruistico la sensibilità verso una
problematica quotidiana come quella della carenza di sangue.
"Ci fa piacere che i dipendenti dell'Agenzia delle entrate si
siano dimostrati così sensibili alla donazione perché - ha
affermato il dottor Pietro Manca, direttore del Centro
trasfusionale dell'Aou di Sassari - può aiutarci a fare in modo
che anche altre istituzioni si facciano promotrici di iniziative
come questa. Li ringrazio in maniera particolare perché saranno
presenti per donare anche altri due giorni: il 15 e il 16
novembre".
L'iniziativa si inserisce all'interno della campagna di
sensibilizzazione alla donazione avviata dall'Aou di Sassari da
diversi mesi e che ha coinvolto finora diversi ordini
professionali, enti pubblici e privati. Una campagna per
diffondere la cultura del dono. Un dovere civico che ha visto
scendere in campo anche il mondo sportivo, l'associazionismo, le
scuole e che si vuole sviluppare anche in altri ambiti della
società. L'idea è quella di creare un effetto moltiplicatore che
può estendersi anche ad altre istituzioni del territorio e
amplificare così l'effetto positivo e facilitare anche la
creazione di reti di sostegno più ampie.
"In Sardegna abbiamo bisogno di 110.000 unità di sangue e
abbiamo un gap di 30mila unità. Solo a Sassari mancano 5000
unità di sangue. - ha sottolineato il dottor Manca - Ci sono gli
spazi per essere autosufficienti e iniziative simili a queste
possono aiutare per raggiungere questo obiettivo".
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