Giornata di incendi oggi in Ogliastra e Baronia, nella provincia di Nuoro, a causa delle basse temperature e del forte vento. Le fiamme partite dalla zona industriale di Tortolì e proseguite sul monte Attu, che hanno lambito capannoni e abitazioni civili, sono state spente e il territorio è stato bonificato. Il fuoco, alimentato dal forte vento, ha lambito capannoni industriali e abitazioni: non è stata necessaria alcuna evacuazione. Sul posto cinque squadre dei vigili del fuoco e due del corpo forestale. Le fiamme hanno anche interessato un tratto della statale 125 Orientale Sarda: l'Anas è stata costretta a bloccare temporaneamente il traffico in entrambe le direzioni.
Un altro incendio, però, è partito nei pressi della diga di Santa Lucia a Villagrande Strisaili e sta interessando un territorio impervio sulla montagna dove un agriturismo è stato lambito dalle fiamme e salvato dall'intervento dei Vigili del fuoco. Nel primo pomeriggio altri due incendi sono scoppiati in Baronia: il primo a Capo Comino, frazione di Siniscola e un altro in serata nel territorio di Torpé. Gli incendi nel territorio hanno mobilitato 50 vigili del fuoco e 22 mezzi, oltre a diverse squadre dell'agenzia Forestas.
I sindaci sono sul piede di guerra perchè le temperature ancora miti e l'ingresso di venti di burrasca nell'Isola richiederebbero il ripristino del servizio antincendio sospeso a settembre. Ne è convinto il primo cittadino di Siniscola, che a proposito dell'ultima battaglia contro il fuoco spiega: "I ritardi di almeno tre ore nell'intervento dei Canadair hanno prodotto gravi danni. Abbiamo dovuto evacuare 20 persone perché le fiamme avevano raggiunto le case all'entrata del paese e due abitazioni sono andate distrutte. Abbiamo perso vigneti, oliveti, orti spalmati in 30 ettari e cinque chilometri di territorio. Faccio un appello ai responsabili della Regione affinché ripristinino il servizio antincendio".
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