I cavallini realizzati da Costantino Nivola e da Richard Stein negli anni '60 nel complesso delle Wise Towers, a Manhattan (NY), dopo il danneggiamento nel 2021 e il restauro, sono tornati a casa. Lo annuncia stamattina il Museo di Orani (Nuoro) dedicato a Costantino Nivola, attraverso un post sulla pagina Facebook. "Iniziamo la giornata con una splendida notizia: ovvero che il restauro dei cavallini è concluso e sono stati ricollocati nella piazza delle Stephen Wise Towers", è scritto nel post. Il restyling del playground con il danneggiamento delle opere aveva fatto il giro del mondo dopo la denuncia, sempre nel 2021, dello stesso museo.
"I cavallini della Stephen Wise sono una delle invenzioni più felici e gioiose di Nivola e, dopo l'accesa protesta popolare sollevata dalla loro minacciata distruzione nel 2021, sono diventati il simbolo della capacità dell'arte di Nivola di toccare il suo pubblico. Grazie alla Prc, Pact Renaissance Collaborative (la società che si è occupata dei lavori di rigenerazione dell'area ndr)", scrive ancora sui social il Museo Nivola. I cavallini erano stati danneggiati nel marzo 2021 durante la loro rimozione, in vista dei lavori di ristrutturazione del playground e del complesso residenziale. Un'impresa newyorkese aveva rimosso malamente le sculture senza curarsi di preservare il progetto che Nivola aveva realizzato nell'Upper West Side: uno spazio ricreativo all'ombra delle Stephen Wise Towers con una fontana, un gruppo di cavallini in cemento, un bassorilievo e un muro di graffiti realizzato dall'artista sardo insieme all'architetto Richard Stein, il padre di Carl.
I cavallini erano stati staccati di netto dai piedini di cemento e trasportati ammassati a bordo di una ruspa in un magazzino. L'indignazione per il gesto, denunciato dalla Fondazione Nivola sui social, si era diffusa in Sardegna e in tutta Italia, rimbalzando poi negli States e in varie parte del mondo. Da subito la Fondazione si era mossa per coordinare il restauro. Un processo lungo e complesso di cui si è occupato il team della Pact Renaissance Collaborative. Il gruppo di restauratori della Jablonski Building Conservation, a cui è stato affidato l'incarico, ha dovuto affrontare molte sfide per riportare le sculture al loro stato originario. Sfide che hanno richiesto tempi molto lunghi. In particolare la Fondazione Nivola aveva messo a disposizione un modello digitale delle sculture per facilitare la reintegrazione delle parti mancanti.
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