Il Distretto aerospaziale della
Sardegna (Dass) sceglie l'aeroporto Tortolì, in Ogliastra, per
il progetto Sardinia Uav Test Range, che ha l'obiettivo di
consentire alle infrastrutture aeroportuali e alle avio
superfici dell'isola, di sviluppare piattaforme di test,
validazione e certificazione di sistemi a pilotaggio remoto.
Il Dass ha acquisito - in locazione per tre anni dalla
società Aliarbatax (proprietaria dell'aeroporto di Tortolì) - un
hangar prospicente la pista di volo e un locale per uffici, al
costo di 200mila euro all'anno. Un aiuto importante al progetto,
arriva dall'accordo quadro tra Ministero Difesa e Distretto
aerospaziale della Sardegna e permette l'attività di studio e
sperimentazione in campo spaziale e aerospaziale di tipo civile.
In Ogliastra verranno messe disposizione infrastrutture e
mezzi, come appositi sensori per il rilevamento in volo dei
droni, che saranno gestiti in tempo reale dalla sala operativa
del Poligono Interforze di Salto di Quirra. "L'apertura di una
sede operativa del distretto nell'aeroporto di Tortolì -Arbatax
- sottolinea il presidente del Dass, Giacomo Cao - consente nel
futuro di aspirare a diventare la più importante piattaforma di
test e certificazione in Italia per lo sviluppo di tecnologie
legate al mondo dei velivoli senza pilota". "La società
Aliarbatax - ha rimarcato il presidente Rocco Meloni - valuta
la collaborazione con il Distretto aerospaziale come una grande
opportunità di valorizzazione dell'aeroporto ogliastrino e un'
occasione di crescita per tutto il territorio".
L'aeroporto di Tortolì ha ripreso a funzionare l'estate
scorsa, dopo molto anni di stop, quando sono atterrati in pista
circa 400 velivoli dell'aviazione civile. E nel 2024 Aliarbatax
punterà a ottenere l'autorizzazione per i voli dell'aviazione
generale.
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