Sono 47, su un totale di 58
aventi diritto (tutti quelli interessati dal tracciato del treno
storico) i Comuni che hanno formalizzato l'adesione alla
"Fondazione Trenino verde storico della Sardegna", in qualità di
soci fondatori, insieme con la Regione e l'Arst.
I Comuni fondatori sono Aggius, Aritzo, Arzana, Belvì,
Bortigiadas, Bosa, Calangianus, Chiaramonti, Desulo, Elini,
Flussio, Gairo, Girasole, Ilbono, Isili, Jerzu, Laconi, Laerru,
Lanusei, Luras, Macomer, Magomadas, Mandas, Martis, Meana Sardo,
Modolo, Nulvi, Nurallao, Osilo, Osini, Perfugas, Ploaghe,
Sadali, Sant'Antonio di Gallura, Sassari, Serri, Seui, Sorgono,
Suni, Tempio Pausania, Tinnura, Tonara, Tortolì, Tresnuraghes,
Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili.
I rappresentanti legali dei 47 Comuni firmeranno martedì 5
dicembre a Sassari, alle 10, nell'Aula magna dell'Università
l'atto costitutivo della Fondazione che ha come organi il
presidente, la giunta esecutiva (composta dal presidente, due
componenti scelti dall'assemblea di partecipazione tra quattro
rappresentati delle tratte ferroviarie individuati dai Comuni
territorialmente competenti e due componenti nominati
dall'Arst), l'assemblea di partecipazione (composta dai membri
fondatori) e il revisore dei conti.
"È un giorno storico per il Trenino verde della Sardegna -
dichiara l'assessore dei Trasporti Antonio Moro - che riparte
con il protagonismo dei territori e dei Comuni, coinvolti per la
prima volta in maniera diretta nelle attività di promozione,
tutela, recupero e valorizzazione, a scopo turistico e
culturale, dell'infrastruttura ferroviaria e dei relativi
rotabili storici, di quell'immenso patrimonio rappresentato dal
Trenino verde".
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