"Non bisogna mollare mai". Una
promessa per l'impegno in campo in Serie A. Ma anche un invito
agli studenti. Lo hanno detto i calciatori del Cagliari Paulo
Azzi e Gabriele Zappa, protagonisti di "L'importanza dello
Sport", l'incontro organizzato dagli studenti del Liceo
"Euclide".
Racconti, aneddoti e curiosità: i due rossoblù hanno risposto
alle domande dei ragazzi che hanno gremito la palestra
dell'istituto. Tanti i temi affrontati, a partire dalle
difficoltà da superare all'inizio della carriera. "Sono arrivato
dal Brasile in Italia a 19 anni, il primo giorno ero totalmente
spaesato", racconta Azzi. "Poi ho pensato che dovevo reagire,
avevo un obiettivo: la mattina dopo ero al campo pronto per la
mia nuova sfida".
Zappa conferma: "Anche se non ho dovuto cambiare nazione come
Paulo, anche io sono andato via di casa quando ero ancora molto
giovane per inseguire il mio sogno, allontanandomi dalla
famiglia, dagli amici. Non è stato facile: ma era una cosa che
mi sentivo di fare".
Azzi e Zappa hanno quindi portato virtualmente i ragazzi
all'interno dello spogliatoio rossoblù: "Tra di noi in squadra
si sono creati dei rapporti quasi di fratellanza, gioiamo e
soffriamo tutti insieme", dice Zappa. Per Azzi "i successi si
costruiscono all'interno dello spogliatoio, nella quotidianità".
Immancabile il ringraziamento ai tifosi, che non fanno mai
mancare il loro sostegno: "Giocare nel nostro stadio, davanti ai
nostri tifosi è bellissimo", racconta Azzi. Il momento più
bello? Zappa non ha dubbi: "La promozione dello scorso giugno.
Mi portavo dentro il macigno di quello che era successo la
stagione prima. Abbiamo riportato un'Isola in Serie A, è stato
il momento più emozionante di tutta la mia vita". Così Azzi:
"La Serie A per me è come vivere un sogno, sono grato di questa
opportunità. Ho fatto tutte le categorie, anche la D, e c'è
stato un momento nella mia carriera in cui ho pensato che non
sarei riuscito ad arrivarci".
Messaggio finale: "Lottate per realizzare i vostri sogni,
qualsiasi cosa sceglierete di fare nella vita. Ci vorrà lavoro,
sacrificio, perseveranza, ma tutto è possibile".
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