Sono volati a Bruxelles gli
studenti vincitori della quarta edizione di MediterranEU -
Giovani che cambiano il mondo, il progetto europeo realizzato e
implementato dall'associazione Rumundu, fondata da Stefano
Cucca, capofila del progetto, e supportato fin dal principio
dalla Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale e dalla
Fondazione Alghero, con la collaborazione dei Comuni di Quartu
Sant'Elena e Alghero e dall'associazione Rondine Cittadella
della Pace.
Il viaggio formativo dentro le istituzioni dell'Unione
europea è stato il completamento del percorso avviato con il
progetto che ha coinvolto in totale 80 studenti dei licei Fermi
di Alghero e Motzo di Quartu Sant'Elena.
I dieci studenti vincitori hanno incentrato i loro progetti
nell'ambito della mobilità sostenibile, la salute e il risparmio
idrico e in generale sull'economia circolare.
"L'obiettivo del progetto è dare ai ragazzi degli strumenti
perché possono essere capaci in futuro di progettare per sé o
per le comunità nelle quali vivono - spiega Cucca -. C'è un
assoluto bisogno di competenze trasversali, loro stanno
acquisendo competenze che ora sono ricercatissime".
Il viaggio a Bruxelles ha dato l'opportunità ai giovani di
vedere e conoscere i luoghi in cui la progettazione europea
nasce. Oltre alle visite nei luoghi-simbolo dell'Europa, hanno
incontrato la responsabile dell'Ufficio della Regione Sardegna
nella capitale europea, che ha dato loro suggerimenti utili per
il percorso futuro.
"Grazie al progetto - sottolinea Alessandra Taccone,
presidente della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale - i
ragazzi si sono formati sulle tematiche più attuali della
sostenibilità, dell'economia circolare e dell'innovazione. Il
fine ultimo di questo ambizioso percorso è, di fatto, far
nascere idee di impresa sostenibili, profit e no profit, che
possano diventare startup in grado di incidere nella realtà
locali dell'area mediterranea".
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