Hanno staccato la recinzione
della vecchia stazione marittima del Molo Sanità a Cagliari e
gettato in mare le transenne. E' accaduto sabato sera nell'area
portuale del capoluogo sardo. L'atto vandalico è stato ripreso
dalle telecamere di sicurezza installate dall'Autorità di
sistema portuale che ha diffuso il video del raid parlando di
"ennesimo atto vandalico". E si prepara a denunciare il fatto
alle forze di polizia.
"Un gesto senza alcuna spiegazione logica - sottolineano -,
se non quella di voler volutamente arrecare danno alla comunità
portuale e cagliaritana tutta. L'ultimo di una lunga lista di
atti vandalici che, da qualche giorno, hanno ripreso a
verificarsi nel waterfront, ritornato ad essere ritrovo serale
di gruppi di giovani scalmanati e, non da ultimo, di immigrati
clandestini che utilizzano le imbarcazioni ormeggiate come
ricovero per la notte o per furti di oggetti di valore".
L'Authority precisa che "non intende tacere, sia con
l'obiettivo di non lasciare impunito quanto accaduto, ma,
soprattutto, per far sì che la comunità e le istituzioni avviino
una seria riflessione sull'origine di tale disagio sociale.
Ragion per cui si è deciso di rendere pubblico quanto ben
documentato dalle immagini dei circuiti di videosorveglianza".
Sconfortato il presidente dell'Adsp del Mare di Sardegna
Massimo Deiana: "Sono profondamente amareggiato e, allo stesso
tempo, determinato a non lasciare impunito questo grave ed
incomprensibile gesto - spiega - Da anni lavoriamo per
riqualificare e rendere fruibile alla comunità il waterfront di
Cagliari. Abbiamo speso decine di milioni di euro. Non avendo
altri strumenti così efficaci per appellarci alla comunità,
rendiamo pubbliche le immagini della videosorveglianza, affinché
chi si riconosce in quanto successo sabato sera possa riflettere
e rendersi conto della stupidità del gesto. A costoro, a gran
voce, dico, vergogna".
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