(di Stefano Ambu)
La Sardegna tra il 2010 e il 2022
cresce in agricoltura e alimentazione, salute, istruzione,
parità di genere, lavoro e crescita economica imprese,
innovazione e infrastrutture, economia circolare.
Peggiora la situazione di povertà (aumenta la quota di
persone a rischio con più 12,5 punti percentuali),
disuguaglianze e istituzioni (crescono truffe e frodi
informatiche da 1,3 per 1.000 abitanti nel 2010 a 4,7 nel 2021)
e diminuisce la partecipazione sociale.
È il responso dell'analisi sullo sviluppo sostenibile in
Sardegna fornita oggi dal rapporto "I territori e lo sviluppo
sostenibile 2023" dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo
Sostenibile (ASviS) presentato al Consiglio Nazionale
dell'Economia e del Lavoro (Cnel).
Per quanto riguarda la salute si riduce la mortalità
infantile (-2,4 morti per 1.000 nati tra il 2010 e il 2020) e la
quota di persone che fanno uso abituale di alcol (-5,2 punti
percentuali).
Diminuiscono le persone in sovrappeso o obese (-5,1 punti
percentuali) e aumenta il valore aggiunto per unità di lavoro in
agricoltura (+19,1% tra il 2010 e il 2021).
Per l'istruzione aumentano la partecipazione degli alunni con
disabilità nella scuola secondaria di primo grado (+2,2 punti
percentuali tra il 2010 e il 2021) e la formazione continua
(+4,8 punti percentuali).
Per la parità di genere all'incremento delle laureate in
materie matematiche (+2,6 punti percentuali tra il 2012 e il
2020) si accompagna un peggioramento del rapporto tra i tassi di
occupazione delle donne con figli in età prescolare e delle
donne senza figli (-2,3 punti percentuali).
Per il lavoro e la crescita economica si dimezzano gli
infortuni e morti sul lavoro (pari a 10,0 per 10.000 occupati
nel 2021), ma aumenta la quota di part time involontario (+3,4
punti percentuali).
Per le imprese, infrastrutture e l'innovazione aumentano le
famiglie collegate alla banda larga (+32,9 punti percentuali).
Per l'economia circolare (Goal 12) aumenta la raccolta
differenziata dei rifiuti (+30,0 punti percentuali) mentre la
produzione dei rifiuti rimane stabile (pari a 473,0 kg nel
2021).
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