Torna la lirica nel teatro
Carmine di Tempio Pausania: a grande richiesta e con alte
aspettative, andrà in scena venerdì 22 dicembre alle 20 "Il
Barbiere di Siviglia", melodramma buffo in due atti di Cesare
Sterbini, tratto dalla commedia omonima di Pierre-Augustin Caron
de Beaumarchais con musiche di Gioacchino Rossini.
Dopo la carrellata di grandi concerti itineranti portati nei
belvedere, nei teatri e nelle sale della Gallura dall'Accademia
Bernardo De Muro con la collaborazione dell'Ente concerti
Marialisa De Carolis, arriva il momento clou del festival
musicale. Fortemente voluta e sostenuta dall'amministrazione
comunale e dall'assessorato regionale alla Cultura, è ora tutto
pronto per una serata di opera nel segno della musica di
Rossini. La scelta è ricaduta su "Il Barbiere di Sivilia" anche
per questioni storiche che riguardano da vicino la cittadina di
Tempio Pausania: si tratta infatti di un omaggio a Giovanni
Manurita, grande tenore e attore tempiese del '900. Nella Prima
guerra mondiale venne arruolato nella Brigata Sassari, poi entrò
nell'aviazione e venne ribattezzato da D'Annunzio come il
"canoro alato". In seguito si stabilì a Roma e cominciò
un'importante carriera concertistica, si esibì nei teatri più
importanti d'Italia e all'estero. In particolare, nel 1926 cantò
al Teatro La Fenice di Venezia nel ruolo del Conte d'Almaviva ne
"Il Barbiere di Siviglia" e da lì viaggiò in Danimarca, Olanda,
Germania, Belgio, Polonia, Francia e Spagna e fino a Chicago, in
America.
"Tempio festeggia un altro suo grande personaggio dell'opera
lirica, oltre a Bernardo De Muro di cui portiamo in alto il nome
- afferma Fabrizio Ruggero, direttore artistico dell'Accademia
-. Giovanni Manurita ha cantato il "Barbiere" ed è stata per lui
un'opera molto importante. Inoltre, manteniamo vivo il rapporto
con Pesaro, città rossiniana con cui collaboriamo ormai da
tempo. Alcuni dei cantanti che si esibiranno il 22 dicembre
hanno frequentato il corso di alto perfezionamento lo scorso
anno a Tempio con Ernesto Palacio, direttore dell'accademia
rossiniana e sovrintendente del Rossini Opera Festival. In
generale, il cast è composto da giovani brillanti, in carriera,
e reduci da importanti tournée".
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