Cagliari sconfitto. Ma i
risultati delle dirette concorrenti non sconvolgono la
classifica: rossoblù ancora fuori dagli ultimi tre posti. Ma è
in mezzo a un gruppetto di squadre che combattono quasi spalla a
spalla. E il Cagliari deve giocare le ultime gare dell'anno
proprio due spareggi con Verona, sabato al Bentegodi, e con
l'Empoli, in casa il 30. Sono le due partite più importanti
dell'anno: vietati passi falsi.
Da una parte il calendario offre la possibilità di
avvicinarsi o addirittura raggiungere quota 20 punti alla fine
del girone di andata. Dall'altra c'è il rischio di essere
risucchiati malamente nella zona caldissima della classifica.
Alle due gare di fine anno si deve poi aggiungere quella con il
Lecce, già con venti punti a tre gare dal giro di boa. E quindi
per ora non coinvolto nella corsa per non scendere in B. Il
Cagliari che riprende oggi la preparazione in vista della prima
tappa del trittico arriva da una prova senza punti, ma comunque
solida e convincente contro il Napoli. In più potrà sfruttare
questa settimana per fare crescere di condizione due uomini su
cui Ranieri punta molto: Nandez e Lapadula. L'uruguaiano sta
cercando di trovare la forma migliore dopo l'infortunio che lo
ha tenuto fuori quasi un mese. Ha già giocato anche due gare
dall'inizio, ma non è ancora al 100 per cento: quando al 67'
della gara con il Napoli ha lasciato la fascia destra a Zappa
era stremato. Lapadula ha giocato invece gli ultimi sedici
minuti della sfida al Maradona. La settimana prima della gara
però non era stata per niente facile: martedì scorso
l'attaccante era sotto i ferri per l'intervento al naso. Poi
l'immediato ritorno ad Assemini, ma solo con sedute
personalizzate. Ora dovrebbe tornare stabilmente nel gruppo.
Progressi anche per Mancosu: Ranieri lavora per portarlo al
cento per cento. Ma non vuole perderlo nel percorso di recupero.
Per questo il numero cinque sardo per ora viene utilizzato solo
in caso di necessità, vedi rovente finale dell'ultima gara
casalinga con il Sassuolo. Niente da fare, oltre che per
Capradossi e Rog, anche per Shomurodov: la frattura al piede
richiede uno stop di circa un mese.
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