"Il Presidente Solinas e
l'assessore ai trasporti Moro hanno presentato nei giorni scorsi
il nuovo modello di continuità territoriale basato su un mix di
contributi diretti ad alcune categorie di passeggeri residenti e
altri direttamente alle compagnie. Una proposta tardiva che
arriva a due mesi dalle elezioni, in un momento in cui ci
sarebbe più bisogno di occuparsi del vigente sistema di
continuità territoriale, in vigore fino al prossimo ottobre,
assicurandosi che chi si è assunto oneri e doveri di garantirlo
lo faccia nel rispetto del bando vinto". Lo affermano in una
nota il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William
Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca.
"Il bando di continuità è uno, eppure i vettori applicano
regole differenti generando una disomogeneità di servizi offerti
nei tre scali sardi . proseguono i sindacalisti - Apprendiamo
dalla stampa e tramite diverse segnalazioni che diversi
passeggeri sono stati lasciati a terra pur avendo diritto alla
tariffa per residenti. Ci informano che negli aeroporti del nord
Sardegna i passeggeri con tariffa di continuità territoriale non
possono modificare o cancellare il proprio biglietto a tre ore
dalla partenza; di disservizi nel momento in cui viene perso il
bagaglio e nell'impossibilità di farselo recapitare a domicilio;
di impossibilità di partire con la patente come documento di
riconoscimento e l'aggiunta del documento di identità su
dispositivo elettronico al fine della dimostrazione della
propria residenza in Sardegna, obbligando il passeggero a
rinunciare al volo o al pagamento di una tariffa "last minute"
di 300 euro per una tratta di appena 50 minuti; di erogazione di
voucher piuttosto che la restituzione dell'importo pagato in
caso di annullamento della prenotazione, di problematiche nel
riuscire a contattare il call center o nell'utilizzo del sito
per il check- in online".
"Inoltre - affermano Zonca e Manca - a distanza di quasi un
anno dall'assegnazione delle rotte, in due scali su tre non sono
ancora attivi servizi che in vent'anni sono sempre stati
garantiti quali il trasporto di barellati e ossigeno terapia,
aumentando i disagi e disservizi per i passeggeri con esigenze
particolari legate a questioni di salute. Se a questo si
aggiunge l'operativo dei voli cambiati all'ultimo minuto sullo
scalo di Alghero poco prima delle festività natalizie lasciando
ore d'interruzione di servizio pubblico per raggiungere Roma o
Milano, si può evincere che il sistema attuale di continuità
territoriale meriterebbe molta più attenzione e una gestione di
verifica e controllo più puntuale".
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