Numeri che continuano a fare
paura. Anche in Sardegna, nonostante una significativa flessione
nel 2023 rispetto al 2022, il numero complessivo di infortuni
denunciati rimane alto: 10.108 denunce sino ottobre 2023 (12.302
nello stesso periodo del 2022). Altrettanto rilevante il numero
dei casi di infortunio mortale: 18 i casi registrati sino al 31
ottobre 2023 rispetto a 20 negli stessi mesi 2022. In aumento,
invece, le patologie di origine professionale denunciate (4.453
ottobre 2023; 4.227 ottobre 2022).
Proprio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di
lavoro è stato siglato dall'Inail regionale il protocollo
interistituzionale. I partner: assessorato regionale dell'igiene
e sanità e dell'assistenza sociale, Ufficio scolastico regionale
per la Sardegna, Università Cagliari e Sassari, Areus e Italian
Resuscitation Council. A breve il protocollo sarà sottoscritto
anche dalla Direzione regionale dei Vigili del fuoco e
dall'Ispettorato nazionale del lavoro. Per contrastare questa
realtà - ha detto il direttore regionale Inail Sardegna, Alfredo
Nicifero - il protocollo d'intesa siglato oggi si propone di
creare e consolidare, attraverso specifici accordi attuativi,
una efficace rete di interventi e azioni per la prevenzione
degli infortuni nei luoghi di lavoro".
L'assessore regionale della Sanità Carlo Doria ha
sottolineato l'importanza di "rafforzare la rete della
sicurezza, innovare le strategie della prevenzione e garantire
un'azione efficace di contrasto al fenomeno infortunistico e
alle malattie professionali". Interventi anche per le nuove
generazioni. "Si comincia a scuola a costruire la consapevolezza
per avere comportamenti responsabili da adulti", ha precisato
Francesco Feliziani, direttore generale dell'Ufficio scolastico
regionale per la Sardegna.
"La collaborazione con Inail, l'Assessorato alla Sanità,
l'Ufficio scolastico regionale e gli altri partener
istituzionali si inserisce a pieno titolo con la mission che la
Regione ha demandato ad Areus", ha commentato Simonetta
Bettelini, dg Areus. Tra i criteri di premialità nelle gare
d'appalto è stata sottolineata dai firmatari la valutazione
dell'impatto sociale con particolare riferimento alla
prevenzione e sicurezza sul lavoro.
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